ROMA – Sono da sempre luoghi dove il mestiere si impara e si tramanda e oggi diventano sempre più hub tecnologici e spazi di co-working. Sono le botteghe della ceramica, dove anche l’artigianato artistico si fa 4.0, spalancando le porte alla tecnologia, sempre più attento alla sostenibilità e al mercato, e dove i giovani apprendisti si incontrano e si confrontano senza perdere di vista gli insegnamenti dei maestri.
Un nuovo volto di un settore fiore all’occhiello del made in Italy che sarà valorizzato da ‘Buongiorno Ceramica’, la manifestazione nata sette anni fa a Faenza, capitale mondiale di questa arte, che coinvolge 45 città di antica e contemporanea tradizione ceramica attraverso tutto il Paese, riunite nell’associazione promotrice, l’Aicc (Associazione italiana città della ceramica …