Ondata di maltempo che continuerà a colpire la Sicilia anche nei prossimi giorni, con il versante ionico particolarmente coinvolto nei fenomeni atmosferici. E’ questo quanto emerge dalle analisi degli esperti, che parlano di precipitazioni anche abbondanti ancora persistenti nelle prossime ore nell’Isola, con Catania e provincia che vivono una situazione di emergenza.
“I prossimi giorni saranno movimentati, quanto meno su una parte del nostro Paese, a causa di un insidioso vortice ciclonico che provocherà un reiterato maltempo in particolare al Sud, dove localmente potranno verificarsi anche delle forti precipitazioni” – assicurano gli esperti de IlMeteo.it. “L’alta pressione, che nei giorni scorsi aveva garantito condizioni di stabilità praticamente su tutta l’Italia, ha spostato il suo baricentro verso il Regno Unito: per tale motivo, sul suo bordo orientale, stanno scendendo masse d’aria fredda. Se una parte di queste correnti si dirigone verso Svizzera e Francia, per poi puntare verso la Spagna, un’altra parte riuscirà a penetrare sul bacino del Mediterraneo, alimentando ulteriormente un vortice già attualmente collocato sul basso Tirreno, nel tratto di mare che separa la Sicilia dalla Sardegna”.
In particolare, grande attenzione sul litorale orientale della Sicilia, “dove si potranno verificare anche dei nubifragi sui settori ionici”.
Per la giornata di oggi, lunedì 11 novembre, scuole chiuse in numerosi comuni tra Catania e Messina ed evidenti stati di emergenza, come nei comuni di Acireale e ad Aci Sant’Antonio, dove alcune strade si sono trasformate in fiumi. Ma quale sarà il tempo nelle prossime ore? “Martedì, pressione in calo. Un ciclone a ovest dell’isola condiziona il tempo su tutta la regione: la giornata trascorrerà con un cielo coperto o molto nuvoloso ovunque e frequenti occasioni per piogge e temporali, localmente di forte intensità specie sul versante ionico. Temperature in calo” – spiegano gli esperti del “IlMeteo.it”.
Per mercoledì, invece, “la pressione è bassa sulla regione. La giornata trascorrerà con un tempo in prevalenza asciutto, il cielo si potrà vedere irregolarmente nuvoloso su tutto il territorio. Non sono attese precipitazioni. Temperature massime fino a 21 gradi, valori notturni in contenuta diminuzione.”
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In particolare, ad essere in una situazione di emergenza è soprattutto il litorale ionico dell’Isola, dove si registrano forti difficoltà nei comuni di Acireale e Aci Sant’Antonio (scuole chiuse in entrambe le zone a cause dell’allerta arancione diramata dalla protezione civile). Inoltre, alle prime ore del mattino di oggi, lunedì 11 novembre, segnalate diverse difficoltà alla circolazione del traffico proprio a causa del maltempo su Catania (rallentamenti poco consistenti segnalati sulla tangenziale) e sull’A18 all’altezza del casello di Giarre, dove l’acqua alta attualmente presente sulla carreggiata può creare alcuni pericolo per gli automobilisti che percorrono quel tratto autostradale lungo la Messina-Catania. Per il momento, invece, non sono segnalati dei disagi per quanto riguarda lo scalo dell’aeroporto di Catania Fontanarossa, coinvolto da una parziale chiusura nelle scorse ore a causa della presenza di cenere vulcanica.
Proprio in virtù dell’allerta meteo arancione di oggi annunciata dalla Protezione Civile, il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo ha annunciato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado tramite un post su Facebook: “Sono previsti due giorni di piogge a intense ed alla luce di quanto accaduto qualche giorno addietro e del bollettino che localizza presso la nostra zona le maggiori piogge ritengo opportuno chiudere, intanto per la giornata di domani, le scuole di ogni ordine e grado anche per consentire l’eventuale sopralluogo dei tecnici della Città Metropolitana nelle nostre scuole superiori di secondo grado dove si sono avuti e permangono maggiori criticità”.
Lo stesso provvedimento è stato preso anche dal comune di Aci Sant’Antonio, dove il sindaco Margherita Ferro oltre a predisporre l’ordinanza ha anche invitato i cittadini alla massima prudenza, indicando di non mettersi in viaggio se non strettamente necessario; evitare i sottopassi; abbandonare per tempo i piani seminterrati o interrati se ubicati in zone depresse o a ridosso di fiumi, torrenti tombati o con sezioni d’alveo ristrette per cause antropiche; nelle aree indicate nel punto precedente raggiungere i piani superiori; non sostare in prossimità di aree che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di blocchi rocciosi”.
Le scuole di Acireale e di Aci Sant’Antonio non saranno le uniche a chiudere nella giornata di domani (lunedì 11 novembre 2024) in provincia di Catania e Messina.
Ecco l’elenco completo in continuo aggiornamento: