Infrastrutture

Pioggia di euro per Catania, Cancelleri: “Investimento da 1,5 miliardi”

“Il Ministero delle Infrastrutture sta investendo oltre 1,5 miliardi di euro nella metropolitana di Catania perché la mobilità sostenibile é un punto centrale del nostro programma”.

Le parole del Sottosegretario alle infrastrutture

A dirlo è il Sottosegretario alle Infrastrutture ed alla Mobilità Sostenibili Giancarlo Cancelleri che stamani ha presenziato alla inaugurazione del secondo dei nuovi treni Titagarh Firema della metropolitana di Catania. Il sottosegretario, accompagnato dall’Ing. Salvatore Fiore Direttore Generale della Ferrovia Circumetnea e dal commissario straordinario per le Grandi opere Virginio Di Giambattista, ha preso parte al giro inaugurale insieme all’assessore regionale Marco Falcone e agli assessori comunali Enrico Trantino e Giuseppe Arcidiacono.

Parola d’ordine: mobilità

Parola d’ordine mobilità. “Anche alle nostre latitudine finalmente arriva modernità e normalità nei trasporti, così come nel resto del paese – ha sottolineato Cancelleri. “Oltre ai nuovi treni, sono finanziate le nuove tratte per arrivare fino all’aeroporto di Catania da un lato e a Paternò dall’altro lato. Aumentiamo la flotta dei treni, saranno 10 i nuovi e, a scaglioni, altri 15 entro il 2026, per dare a Catania sempre di più una infrastruttura dallo standard europeo ed assicurare la decongestione del traffico automobilistico con una mobilità alternativa più intelligente”. ha evidenziato. 

Metropolitana di Catania: i prossimi investimenti

Sulla metropolitana di Catania il governo intende ancora investire. È su questo che ha puntato ancora Cancelleri. “C’è un altro tema in cui mi sono concentrato tantissimo negli ultimi mesi, il Ministero sta prevedendo una norma che assegna a FCE 5,2 milioni di euro ogni anno per estendere il servizio di metropolitana dalle 6 fino alle 24 (ed all’una di notte nel fine settimana, mentre attualmente è garantita esclusivamente dalle 6.40 alle 21) ed intensificare la frequenza non più ogni 15 minuti ma ogni 10 minuti” – ha detto il Sottosegretario che si è soffermato sul superamento dell’intoppo “Castromarino” per la prosecuzione dei lavori per la tratta diretta all’aeroporto.

L’assessore regionale Falcone

Quello inaugurato stamani è il secondo dei dieci treni ultra moderni acquistati dalla Regione siciliana. “La metro di Catania sta riuscendo a coniugare lo sviluppo costante dell’infrastruttura al rinnovo del materiale rotabile, obiettivi della “cura del ferro” attuata dal governo Musumeci in Sicilia” – ha sottolineato l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone. “In questi anni – ha proseguito Falcone – la Regione, grazie a diversi ingenti finanziamenti, è divenuta motore della crescita di Fce con benefici concreti per la mobilità del capoluogo etneo. Entro l’anno la metro di Catania potrà contare su una flotta di treni tutti nuovi di zecca, un rinnovamento che viene già apprezzato ogni giorno da migliaia di utenti”.

Il finanziamento per la Metropolitana 

L’acquisto delle dieci nuove unità di trazione destinate alla metropolitana etnea è stato finanziato dal dipartimento regionale delle Infrastrutture con le risorse del Po-Fesr Sicilia 2014-2020 per un importo complessivo di 42 milioni di euro, sulla base di una convenzione siglata nel 2018 con la gestione governativa della Fce. Il costo di un singolo treno è di 3 milioni 630 mila euro. 

La soddisfazione del Direttore Generale

“Un incontro per fare il punto della situazione e verificare, con tutti i soggetti coinvolti, la presenza di eventuali criticità e come superarle” – ha evidenziato Salvo Fiore, che si sofferma sulle tratte in corso di realizzazione e, in particolare, sullo scavo sotto la via Plebiscito, interrotto dal crollo del palazzo di via Castromarino.. “Prima di ricominciare a scavare occorre mettere tutto in sicurezza – ha evidenziato. La demolizione del palazzo pericolante è il primo passo e forse la talpa ripartirà in autunno”. I tempi non dovrebbero dilatarsi ulteriormente, secondo Fiore, e nel 2026 la metropolitana dovrebbe arrivare in aeroporto”.