Il Ministero della Cultura ha indetto un concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di 25 allievi
al 75° corso di diploma di durata quinquennale, equiparato alla laurea magistrale a ciclo unico, in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02), abilitante alla professione di “Restauratore di beni culturali” della Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto centrale per il restauro, per le sedi di Roma
(15 posti) e di Matera (10 posti) – anno accademico 2024/2025.
Il corso, quinquennale a ciclo unico, è articolato in 300 crediti formativi corrispondenti ai crediti formativi previsti dal vigente regolamento universitario e conferisce, in esito al superamento dell’esame finale, un diploma equiparato alla Laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali – LMR/02 ed
abilitante alla professione di “Restauratore di beni culturali”.
Di seguito riportiamo i necessari requisiti soggettivi:
Permessa l’iscrizione con riserva per i candidati che conseguano il diploma di cui al comma 1.a prima della data di inizio della prova grafica. Inoltre difetto dei requisiti prescritti, l’ICR può disporre in ogni momento l’esclusione dal concorso dandone comunicazione agli interessati.
Nella Gazzetta Ufficiale sono presenti tutte le modalità di presentazione delle domande (CLICCA QUI). Il 17 luglio 2024 è fissata la scadenza.
Entro il 30esimo giorno successivo alla data di scadenza del bando verrà pubblicato l’elenco dei candidati ammessi a sostenere la prima prova. Le prove di accesso del concorso si svolgeranno nelle date e nei
luoghi che l’ICR comunicherà ai candidati tramite avvisi pubblicati sul sito web dell’ICR a partire da
tale data. Per le prove successive i candidati ammessi saranno convocati sempre tramite avvisi pubblicati sul sito.
L’esame di ammissione consiste in tre prove, che si svolgeranno nell’ordine seguente:
Per sostenere le prove di cui alle lettere a) e c), i candidati saranno tenuti a versare previamente all’ICR una quota pro capite a titolo di parziale rimborso spese, i cui importi e modalità di pagamento saranno indicati tramite avviso posto sul sito web dell’ICR. Le descrizione delle prove è visionabile nella Gazzetta Ufficiale.