Prima un incontro all’Ars tra Renato Schifani e Gianfranco Miccichè, poi le dichiarazioni di fuoco da parte del coordinatore di Forza Italia. Nella sala della Preghiera a pochi minuti dall’inizio della seduta d’insediamento la tensione era alle stelle. “Incontro dovuto”, ha detto Miccichè, e poi ha aggiunto: “Diciamo ai giornalisti che non abbiamo nessun accordo”.
Ma le parole più forti il coordinatore di Forza Italia le ha dette poco dopo: “Mi dispiace ma mi hanno portato fuori dalla maggioranza. Gaetano Galvagno è persona che stimo e a cui sono legato ma non posso nelle prime votazioni votarlo. Potrò votarlo esclusivamente più avanti solo sul piano personale”.
In un’intervista sul sito online di Repubblica il coordinatore azzurro ha aggiunto: “Ho subito cinque anni di governo Musumeci, ho fatto di tutto perché avesse fine. Oggi prendo atto che quello che sta nascendo è per certi versi anche peggio. Abbiamo un presidente della Regione che non rispetta quello che dice il suo partito. Non quello che dice Micciché, quello che dice Silvio Berlusconi. Berlusconi ha indicato due assessori da inserire in giunta, più la donna per la Sanità, che avevo individuato in Luisa Lantieri perché gradita anche a Cuffaro. Ho pensato che potesse essere un buon punto d’incontro. Non è stata neanche presa in considerazione”.