Cronaca

Migranti, Alarm Phone: 50 persone in mare da 7 giorni. A Lampedusa trovati altri 2 cadaveri

Alarm Phone lancia l’ennesimo allarme per 50 migranti in difficoltà nel Mediterraneo. “Siamo in contatto con 50 persone in difficoltà nelle zone Sar di Malta e Italia – scrive – Le persone, esauste, dicono di essere in mare da 7 giorni, ma 36 ore dopo il nostro allarme iniziale, le autorità continuano a ignorare il loro destino. Questa mancata assistenza è inaccettabile”.

“Questo è il punto in cui la cosiddetta guardia costiera libica ha minacciato di spararci nel caso non ce ne fossimo andati dal loro territorio. Siamo a 80 miglia dal limite delle acque territoriali libiche”. Così Sea watch su Twitter indicando il punto sulla cartina geografica in cui sarebbero avvenute le minacce.

Intanto i due cadaveri, di un uomo e una donna, sono stati recuperati entrambi dagli uomini della Capitaneria di porto a nord di Lampedusa. Una salma era a bordo di un peschereccio tunisino intervenuto in soccorso di un gruppo di migranti, l’altro corpo senza vita è stato trovato in mare. Nelle acque antistanti l’isola, da giorni i soccorritori, oltre ai vivi, recuperano anche le vittime delle tragedie del Mediterraneo. Tredici sinora le salme che hanno trovato posto nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana: quattro stasera lasceranno l’isola a bordo del traghetto di linea che domani all’alba raggiungerà Porto Empedocle. Il corpo senza vita della donna era insieme ad altri 31 migranti, tra cui 9 donne e un minore, il nono sbarco a partire dalla mezzanotte sull’isola con 316 persone giunte in poche ore.