“Stiamo fronteggiando la situazione, ma una miriade di barchini è in arrivo: Italia ed Europa, dunque, si facciano sentire al più presto con la Tunisia dopo l’incontro del maggio scorso”.
Lo ha detto Totò Martello, sindaco di Lampedusa, dove nella notte sono giunti altri dieci barchini con 177 persone a bordo, riferendosi al vertice
di Tunisi tra il ministro dell’Interno italiano, Luciana Lamorgese e il commissario europeo per gli Affari interni, Ylva Johansson, con il presidente della Repubblica, Kais Saied e il premier Hichem Mechichi.
In quell’occasione la ministro Lamorgese aveva ribadito “il comune interesse dell’Italia e della Tunisia a smantellare il business criminale dei trafficanti di migranti” e si era parlato di una “linea diretta dedicata” per lo scambio di informazioni sui natanti partiti dalla Tunisia.
“Occorre – ha detto Martello – che il tema dei migranti torni a essere all’ordine del giorno del governo italiano e dell’Europa”.
L’hotspot saturo
“Nell’hotspot – ha detto Martello – ci sono attualmente circa 1.350, ma stiamo fronteggiando la situazione: 180 persone saranno trasferite sul pattugliatore Diciotti e altre trecento a bordo di un’altra nave quarantena, Adriatico, mentre la Azzurra tornerà stasera per imbarcare altre persone. Intanto cento minori lasceranno Lampedusa a bordo della Sansovino e altri ottanta sul traghetto di linea Cossyra”.
“Non c’è alcun allarme, insomma – ha concluso – perché il sistema delle navi quarantena sta funzionando. Semmai il problema riguarda l’arrivo di tante mini imbarcazioni dalla Tunisia. E poiché questi barchini vengono spesso abbandonati in mare, finiscono con il rappresentare un gravissimo pericolo per la navigazione. Ecco, il problema vero è questo”.
Gli arrivi nella notte
Sono state dieci le imbarcazioni, con a bordo complessivamente 177 migranti, giunte nella notte a Lampedusa dopo gli sbarchi di ieri.
Nove sono giunte prima della mezzanotte e hanno portato a 30, nell’arco di 24 ore, gli approdi della giornata di ieri.
All’alba, c’è stato poi il primo sbarco di oggi.
Una motovedetta della Guardia costiera ha soccorso, nella notte, tre barchini con a bordo sedici (fra cui sei donne), ventuno (fra cui due donne) e ventitré (fra cui una donna e minori), tutti provenienti dalla Tunisia.
La motovedetta Pv4 Avallone della Guardia di Finanza ha invece intercettato fra 12 e 9 miglia da Lampedusa due “carrette del mare ” con a bordo quindici (fra cui due donne e due minori) e trenta (fra cui dieci donne e due minori) migranti.
Quasi contemporaneamente, a 15 miglia da Lampedusa, un’altra motovedetta della Finanza ha intercettato una barca di sette metri con a bordo tredici tunisini.
Una motovedetta della Capitaneria di porto ha bloccato a 18 miglia marine dall’Isola, altre tre imbarcazioni con a bordo undici, sedici (fra cui cinque donne e un minore) e quindici migranti.
All’alba, infine, la Guardia costiera ha fatto sbarcare sul molo Favarolo diciassette tunisini, fra cui cinque minori, che erano stati salvati a 24 miglia da Lampedusa mentre erano su una zattera di salvataggio gonfiabile che è stata lasciata alla deriva.