the 70 migrants recovered at sea by a patrol boat of the harbor master's office and taken to the commercial pier of the island of Lampedusa,Sicilu Island, southern Italy, 3 September 2020. Accompanying operations in the reception center are underway. The conditions inside the center are already very difficult and this new landing puts the police and the men who manage the hot spot in further difficulty, who have been working in extreme conditions for months. ANSA/ELIO DESIDERIO
Sono sbarcati a Lampedusa i 110 migranti, tutti uomini, soccorsi da Astral dopo che l’imbarcazione su cui viaggiavano si è capovolta nel Mediterraneo.
L’sos era scattato martedì, intorno alle ore 20, quando il veliero di Open Arms aveva ricevuto l’indicazione del barcone in pericolo.
“Dopo aver allertato le autorità competenti”, giunto sul posto all’una di notte, l’equipaggio ha distribuito giubbotti salvagente.
“Non appena terminata la distribuzione, tuttavia, l’imbarcazione si è ribaltata e la nostra squadra ha dovuto effettuare un soccorso servendosi dei gonfiabili in dotazione del nostro veliero”, racconta il team di soccorso.
Ieri mattina “dopo oltre 15 ore di attesa – denuncia Open Arms -, una motovedetta della Guardia costiera tunisina ci ha raggiunti per recuperare le persone che, temendo di non poter raggiungere l’Europa, si sono gettate in acqua”.
Recuperate e messe in salvo a bordo di Astral ieri notte sono giunte a Lampedusa. Anche per loro dopo i primi controlli sanitari è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola, ormai al collasso con circa 1.100 ospiti.