I legali della Humanity 1 hanno presentato il ricorso al Tribunale civile di Catania con cui si chiede al giudice di ordinare lo sbarco immediato dei 34 migranti rimasti ancora a bordo. E’ stato inviato con il metodo telematico dal legale della ong tedesca, l’avvocato Riccardo Campochiaro. E’ ancora in preparazione il ricorso che sarà presentato al Tar del Lazio contro il provvedimento che impone al comandante della nave di lasciare il porto di Catania con i migranti a bordo, disposizione che non ha una scadenza.
Le 35 persone ancora presenti sulla nave Humanity 1, dopo che 144 sono state fatte scendere, hanno tutte chiesto, con domanda già presentata, il riconoscimento del loro status di profughi e, inoltre, sono naufraghi che sono stati soccorsi durante un intervento in mare e quindi le operazioni di salvataggio, come prevedono le norme internazionali, vanno concluse e portate a termine, facendoli sbarcare dalla nave subito. E’ quanto contenuto nel ricorso urgente (ex articolo 700) presentato dall’avvocato Riccardo Campochiaro. L’udienza, essendo stato richiesto un provvedimento d’urgenza, sarà ‘inaudita altera parte’, senza, cioè, l’intervento della controparte.
Intanto i due siriani che ieri pomeriggio si erano lanciati in mare dalla nave Geo Barents si sono rifiutati di risalire a bordo e sono rimasti in banchina sul molo 10 del porto di Catania dove è attraccata la Ong di Medici senza frontiere. Le loro condizioni, riferisce la ong, sono buone.