Cronaca

Migranti morti a Lampedusa, bimba deceduta viaggiava con la madre. Aperta indagine

Si trova in stato di choc la madre della bambina ivoriana di appena un anno e mezzo che è annegata ieri a 30 miglia dalle coste di Lampedusa. La donna si trovava in compagnia della piccola quando la barca di metallo di 7 metri si è ribaltata nel corso della traversata.

La madre della bambina è stata portata nell’hotspot di contrada Imbriacola insieme al fratello dell’uomo che è morto sempre nello stesso naufragio.

Secondo la ricostruzione dei fatti, l’imbarcazione sarebbe partita da Sfax, in Tunisia, nella giornata di giovedì 5 gennaio. A bordo erano presenti 35 individui di originari di Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Sierra Leone e Burkina Faso.

Migranti morti a Lampedusa, aperta inchiesta

Le autorità italiane, allertate a seguito di una segnalazione, erano giunte sul posto con una motovedetta della Capitaneria di Porto, ma all’arrivo la barca era già affondata.

Sul posto, provvidenzialmente, erano intervenuti due pescherecci tunisini che erano riusciti a mettere in salvo rispettivamente 4 e 28 persone scampate alla morte. La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta sull’accaduto. I sopravvissuti sarebbero stati già ascoltati da parte degli inquirenti.

Lampedusa, Mannino: “Piantedosi venga qui e intervenga”

Nel frattempo nelle scorse ore il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, ha lanciato un allarme a seguito dell’ennesimo tragico sbarco. “Con questi ritmi, con questi numeri da capogiro anche in pieno inverno, non so fino a quando riusciremo a fronteggiare tutto ciò”, ha affermato.

Mannino ha poi invitato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a fare visita a Lampedusa per prendere coscienza della situazione drammatiche si vive nell’isola: “Forse così si renderà conto della enormità del problema e proporrà al Governo soluzioni serie”, ha sottolineato.