Sono 101, fra cui 39 donne e 4 minori, i migranti sbarcati ieri a tarda sera a Lampedusa.
Sono persone provenienti da Eritrea, Etiopia, Egitto e Nigeria, ed erano su un unico barcone che è stato agganciato al largo dell’isola dalle motovedette della Guardia costiera e delle Finanza.
Dopo i controlli sanitari, sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola.
Il centro di prima accoglienza potrebbe ospitare un massimo di duecentocinquanta persone ma, con i nuovi arrivi, si è arrivati alla cifra di novecentocinquanta.
Stamattina dovrebbero cominciare le procedure per imbarcare i migranti sulle navi quarantena, svuotando così l’hotspot.
Per un periodo abbastanza lungo gli sbarchi a Lampedusa erano stati limitati, ma da qualche giorno sono ripresi, favoriti anche dalle migliorate condizioni del mare.
E cominciano ad arrivare imbarcazioni sempre più grandi che, come sottolineato dal procuratore della Repubblica di Agrigento Luigi Patronaggio, si devono a organizzazioni di trafficanti d’uomini. Per combattere queste organizzazioni, ha detto Patronaggio, occorre una cooperazione internazionale tra Ue e Paesi del Mediterraneo anche sul campo investigativo.