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Migranti, serve una soluzione immediata per i 182 della Ocean Viking

La nave umanitaria Ocean Viking, gestita in collaborazione da MSF e Sos Mediterranee, ha effettuato nei giorni scorsi quattro diversi salvataggi soccorrendo 217 persone, di cui 35 nella zona di ricerca e soccorso maltese sotto il coordinamento delle autorità maltesi.

Le autorità maltesi hanno comunicato alla Ocean Viking di trasferire i 35 migranti salvati ieri su una motovedetta militare dell’isola ma 182 persone – fa notare Msf – “restano ancora bloccate sulla Ocean Viking senza un porto sicuro assegnato”. Tra loro ci sono bambini, una donna incinta e anche un neonato.

“Chiediamo ai leader europei di trovare una soluzione immediata per lo sbarco delle 182 persone ancora a bordo e un meccanismo di sbarco predeterminato per tutte le persone soccorse nel Mediterraneo centrale”, sottolinea Msf, che prosegue: “Nonostante i recenti segnali positivi, la burocrazia europea e futili ragionamenti hanno ancora una volta prevalso sulla sicurezza e il benessere di uomini, donne e bambini vulnerabili, perfino di un neonato, a cui è stato negato il diritto di sbarcare tempestivamente a terra, dopo essere sopravvissuti a un’ordalia di violenze in Libia e alla traversata mortale del Mediterraneo”.

“È una presa in giro – continua Msf – che l’unica destinazione proposta per queste persone sia stata la Libia, lo stesso paese da cui fuggivano e dove hanno subito trattamenti orribili, in violazione del diritto internazionale. Sembrava che in vista dell’incontro a La Valletta di lunedì, i leader europei fossero sul punto di iniziare a cambiare politiche migratorie che sono costate innumerevoli vite nel Mediterraneo. Ma ora hanno perso di nuovo l’occasione di dimostrare qualunque effettivo e onesto impegno verso il destino delle persone soccorse in mare”.

“Le 182 persone sulla Ocean Viking aspettano di ricevere un porto sicuro senza ulteriori ritardi”, conclude Msf.