Cronaca

Migranti, 103 soccorsi in Mediterraneo. Ong: “Minacciati da libici armati di mitra”

All’arrivo di un motoscafo della cosiddetta Guardia costiera libica, sul gommone è scoppiato il panico ed è entrata acqua. A causa dell’immediata situazione di emergenza, l’equipaggio della Louise Michel ha portato tutti a bordo della propria nave di soccorso”. A raccontare le drammatiche fasi del salvataggio di ieri di 103 migranti è Sos Humanity, che denuncia anche l’aggressione subita dai libici: “Armati di mitra, hanno aggredito verbalmente gli equipaggi della Louise Michel e di Humanity 1. Poi, a luci spente, hanno rimorchiato il gommone vuoto verso la costa libica”. Un racconto di fatto confermato anche dall’equipaggio della nave umanitaria finanziata dall’artista britannico Banksy. “Una nave libica armata si è avvicinata, minacciando con le pistole – racconta l’ong -. La gente ha iniziato a farsi prendere dal panico per paura di un’intercettazione e il gommone ha cominciato ad affondare. Il nostro equipaggio ha portato rapidamente tutte le 103 persone, comprese diverse donne, alcune delle quali incinte, e bambini sulla nostra nave”. 

Tra i 103 migranti tratti in salvo ci sono anche diversi neonati e oltre 30 minori. In tarda serata il trasferimento sulla più grande Humanity1, spiegano le due ong, dopo aver atteso “diverse ore” il coordinamento da parte dei centri di coordinamento dei soccorsi “senza alcuna risposta positiva”. Molti dei naufraghi, soprattutto i bambini, presentavano segni di ipotermia a causa delle lunghe ore trascorse in mare in condizioni meteo difficili. “Ancora una volta la flotta civile è dovuta intervenire per combattere le terribili conseguenze delle politiche di frontiera dell’Europa – dicono dalla Louise Michel -. Le milizie finanziate dall’Ue che mettono in pericolo i soccorsi e minacciano i nostri equipaggi con armi da fuoco sono purtroppo un evento frequente di questi tempi”.