Sono state sospese le ricerche dei tre migranti che risulterebbero dispersi dopo il naufragio del barchino su cui viaggiavano insieme ad altre 40 persone tratte in salvo. A coordinare le operazioni di ricerca, con la partecipazione anche di assetti navali e aerei italiani, sono state le autorità de La Valletta.
L’ennesima tragedia si è consumata a una trentina di miglia dall’isolotto di Lampione, in zona Sar maltese, quando una carretta insicura e stracolma si è capovolta, facendo finire in acqua i migranti. Gli uomini della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza hanno salvato 40 persone, tra cui 7 donne e un bimbo. Per un uomo, in gravi condizioni, è stato necessario il trasferimento in elisoccorso all’ospedale di Agrigento. Nessun cadavere al momento è stato ritrovato.
A parlare dei dispersi sono stati i sopravvissuti, che ai soccorritori hanno detto di tre uomini che mancherebbero all’appello. La Procura di Agrigento, guidata Salvatore Vella, ha aperto un fascicolo, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte come conseguenza di altro reato.