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Migranti, trenta i contagiati sulla nave-quarantena Moby Zazà



Un tampone positivo e uno dubbio: ripetuto due volte e sempre essere risultato in “forse”.

Sono saliti a trenta complessivamente – perché anche il caso dubbio viene trattato come se fosse positivo – i migranti, ospiti della Moby Zazà contagiati dal Coronavirus.

I contagi sono stati certificati dall’acquisizione del risultato dei test,alcuni giorni addietro, ma la notizia è stata confermata soltanto nelle ultime ore.

Ai trenta si va ad aggiungere, trattandosi di un migrante salvato dalla Sea Watch, anche l’uomo ricoverato – da una decina di giorni ormai – nel reparto Malattie infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.

Al momento, sulla nave-quarantena Moby Zazà che staziona in rada a Porto Empedocle (Agrigento), ci sono complessivamente 207 migranti dei 211 salvati dalla Sea Watch. Sono divisi su tre diversi ponti: tutti i contagiati da covid-19 si trovano nella stessa area: il ponte numero 7 che è, di fatto, la cosiddetta “zona rossa”.

Tutti gli altri migranti da precedenti sbarchi, che si trovavano sulla nave-quarantena, hanno terminato il loro periodo di sorveglianza sanitaria e hanno lasciato l’imbarcazione.

Gli ultimi 47 appena nei giorni scorsi.

Lampedusa, ieri 114 persone in otto sbarchi

Otto sbarchi ieri sera, nel giro di poche ore, nell’isola di Lampedusa, per un totale di 114 migranti, 36 dei quali soccorsi dalla Guardia costiera.

Si susseguono però segnalazioni d’avvistamento: fra Lampedusa e Malta vi sarebbero altre “carrette del mare” in difficoltà.

Ad avvistarle è stato l’aereo della Sea Watch.

Nell’hotspot di Lampedusa, ieri, prima dei nuovi approdi, c’era un centinaio di persone. Per oggi è previsto un trasferimento, con traghetto di linea per Porto Empedocle, di circa ottanta migranti.

Ocean Viking salva altri migranti, ora 180 a bordo

Intanto la Ocean Viking ha soccorso prima altre 47 persone su un’imbarcazione alla deriva a sud di Lampedusa, in area sar maltese e poi altre sedici, per un totale di centottanta persone recuperate.

Secondo le prime testimonianze, informa Sos Mediterranee, “i sopravvissuti hanno passato cinque giorni in mare e tutti erano disidratati”.

Mare Jonio sbarcherà ad Augusta i 43 soccorsi

Per quanto riguarda la Mare Jonio, che ha a bordo 43 persone salvate ieri, il Centro di coordinamento del soccorso marittimo di Roma ha assegnato il porto di Augusta per lo sbarco.

“Siamo felici per loro che saranno finalmente al sicuro in Europa” ha commentato Mediterranea saving humans.