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Milano, maxi sequestro di droga dall’Olanda spedita in lettere e cartoline

Cinquanta chili di stupefacenti, dall’anfetamina alla cocaina, passando per la cosiddetta droga dello ‘stupro’, nascosti nella corrispondenza postale, ben occultati cioè in biglietti di auguri, incollati alle cartoline, racchiusi tra le pagine dei libri e persino nelle confezioni dei cerotti. A intercettarli i funzionari dell’Agenzia delle dogane di Milano 3 e la Guardia di finanza dell’Aeroporto di Linate nella corrispondenza in arrivo al centro postale dello scalo milanese principalmente dall’Olanda e destinata a persone fisiche residenti in ogni regione del nostro Paese.

È stato necessario un anno di attività ininterrotta per arrivare al sequestro dell’enorme quantitativo di stupefacenti. Un sequestro derivante dal controllo dell’autotreno che quotidianamente proviene dai Paesi Bassi. Nel dettaglio sono stati intercettati 15 chili di anfetamina e 4 di metanfetamina, sia allo stato solido che liquido, 2 chili tra cocaina ed eroina, 15 chili tra hashish e marijuana, oltre 10.000 francobolli di Lsd e 10 chili di funghi allucinogeni, fino ai 600 grammi di Ghb, la droga liquida comunemente detta “dello stupro”, che solo con alcune gocce è in grado di inibire la capacità di intendere e volere dell’assuntore.

Gli stupefacenti, probabilmente ordinati via web, transitano ogni giorno dentro buste prive dell’indicazione del mittente, insieme a migliaia di lettere di corrispondenza in attesa di smistamento presso il centro postale di Linate. Le richieste maggiori arrivano dalla Lombardia dove erano destinate 1.191 missive, seguita dal Lazio con 855, dal Piemonte con 575 e dall’Emilia Romagna con 570. Nell’arco degli oltre dodici mesi dell’operazione, il picco massimo in termini di quantità inviate si è toccato in aprile, pieno lockdown, con quasi 4,3 chili di droga inviata per corrispondenza.