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Militare annegato a Milazzo, “dolore per la morte di un eroe”

“Siamo attoniti, sconvolti e ci sentiamo stretti dalla morsa del dolore per la morte di un eroe, che era anche giovane, marito e padre”.

Queste le parole del cappellano militare Santo Marcianó che, con l’arcivescovo di Messina monsignor Giovanni Accolla e il vescovo ausiliare monsignor Cesare Di Pietro, ha officiato la messa per i funerali militari in forma solenne al Duomo di Milazzo di Aurelio Visalli.

Il sottufficiale della Guardia costiera aveva 41 anni, ed è annegato a Milazzo nei giorni scorsi nel tentativo di salvare due ragazzini in difficoltà in mare.

Nel corso della sua omelia il cappellano ha parlato di “Una vita spezzata in maniera troppo improvvisa”.

“Non possiamo non riconoscere – ha aggiunto – la lezione di giustizia alta che ci viene dal sacrificio di Aurelio. È andato incontro al pericolo, al mare in tempesta per una legge morale scritta nel cuore”.

“La morte – ha aggiunto Marcianó – è sempre drammatica a volte umanamente insopportabile, ma ci sono morti come questa che diventano un dono per gli altri. Ci dobbiamo fermare davanti a questo gesto di Aurelio che ci spiazza. Ha dimostrato un amore smisurato verso quei ragazzi in difficoltà”.

“Il suo gesto – ha concluso – ci lascia un messaggio importante: Aurelio muore per qualcuno e ha sempre vissuto per gli altri. E’ stato un angelo tutta la sua vita. Ha scritto una pagina stupenda con il suo amore”.

Ai funerali erano presenti i ministri della Difesa Lorenzo Guerini e dei Trasporti Paola De Micheli, e i capi di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli e della Capitaneria di Porto, Giovanni Pettorino.

Nel Duomo di Milazzo soltanto un centinaio di persone per le misure di contenimento del Covid, fuori altre migliaia di cittadini.

La salma, all’uscita dalla chiesa, è stata accolta da un caloroso e lungo applauso.