I carabinieri della stazione di Aci Catena (CT) hanno arrestato un giovane di 25 anni del posto per la violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa e per atti persecutori, in quanto autore di minacce ai danni dei propri parenti.
L’episodio è avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 16.30. I militari della Centrale Operativa dei carabinieri di Acireale hanno ricevuto una chiamata d’emergenza da parte di una 73enne, palesemente agitata, che avrebbe riferito della presenza del nipote – già sottoposto a divieto di avvicinamento per precedenti episodi di violenza – sotto casa sua, intento a suonare ripetutamente e con insistenza il citofono.
I carabinieri, appena ricevuta la richiesta d’intervento, si sono immediatamente diretti sul luogo indicato. Giunti rapidamente all’abitazione della donna, i militari sono stati accolti dalla signora visibilmente provata e in preda all’ansia. Rassicurata dalla tempestiva presenza dei carabinieri, la donna ha trovato il coraggio di raccontare dettagliatamente quanto appena accaduto, fornendo una descrizione chiara e precisa delle azioni del nipote e delle minacce ricevute.
Infatti, la donna ha spiegato che, quando il nipote si è presentato sotto casa sua, temendo per la sua incolumità, ha cercato aiuto immediato da parte del figlio, 53enne del posto, che si trovava in casa con lei il quale, preoccupato a sua volta per la sicurezza della madre e per la possibile escalation della situazione, è sceso in strada per cercare di allontanare il giovane.
Con calma e fermezza, l’uomo, ha tentato di far ragionare il ragazzo, chiedendogli di lasciare il luogo per evitare ulteriori problemi. Tuttavia, il 25enne ha reagito con estrema violenza, iniziando a urlare minacce terrificanti, tra cui frasi come “Vi brucio tutti, vi do fuoco e vi faccio scomparire” e “Vi rompo la testa”.
Di fronte a queste gravi minacce, il 53enne ha tentato di allontanare fisicamente il nipote ma ne è nata una colluttazione, durante la quale il giovane ha colpito il 53enne alla testa con un manico di scopa, causando dolore e spavento.
Solo grazie all’intervento di alcuni passanti, che hanno placato quella inaudita aggressione separandoli. Sembrava che l’aggressore avesse finalmente deciso di andarsene, ma purtroppo la sua apparente ritirata si è rivelata solo una finta. Dopo pochi minuti, infatti, è tornato riprendendo a insultare e a minacciare i parenti con la stessa veemenza di prima per poi allontanarsi definitivamente.
Questo susseguirsi di azioni ha evidenziato la sua pericolosità e l’assoluta mancanza di rispetto per le autorità e per le misure di protezione imposte. Acquisite tutte le informazioni necessarie per la ricostruzione della grave vicenda, i carabinieri di Aci Catena hanno immediatamente avviato le ricerche del 25enne, che è stato rintracciato nella sua abitazione, poco distante. I militari dell’Arma, dopo essersi assicurati di bloccare tutte le possibili vie di fuga, sono entrati nell’abitazione e hanno rapidamente immobilizzato il giovane, procedendo al suo arresto e mettendo così fine a una situazione di estrema pericolosità.
Il giovane è stato poi condotto alla caserma dei carabinieri e posto ai domiciliari, con l’obbligo di indossare un dispositivo elettronico di controllo.
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