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Minacce no vax a Di Maio, Salvini e Meloni: “Traditori”

Minacce no vax anche per Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. “Ecco un’altra merda di partito che ha instaurato la dittatura e adesso dice che se rivogliamo la libertà allora dobbiamo sottometterci e diventare schiavi”. Era il 25 luglio, poco prima che entrasse in vigore il Green pass, quando gli amministratori del gruppo ‘Basta Dittatura!” su Telegram hanno attaccato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che aveva detto: “Vaccinarsi serve proprio a riconquistare la nostra libertà”.

Tanti i commenti critici e le minacce: “Un altro infame da giustiziare”, “uno sterco di uomo”, “è necessario il piombo”, “ti vedremo presto anche a te con il cappio al collo”. E ancora: “Lo impalerei in pubblica piazza”, “ti veniamo a prendere”. E se da una parte c’è chi prospetta “attentati dislocati nei luoghi di potere, in simultanea”, dall’altra alcuni utenti definiscono il titolare della Farnesina “un altro infame da giustiziare”, aggiungendo: “È necessario il piombo”, “devi crepare”.

Il 24 luglio nel mirino del gruppo anche il leader della Lega Salvini che si era appena vaccinato e la presidente di Fratelli d’Italia Meloni che aveva annunciato che si sarebbe vaccinata: “Eccole le mer.. della finta opposizione”. “Salvini merd….a collaborazionista, ci ricorderemo di te”, “sono tutti complici”, “devono sparire questi traditori”, scrivono i membri del gruppo nei commenti.

“Solidarietà e vicinanza al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e a tutti coloro che, in queste ore, vengono minacciati da cosiddetti soggetti ‘No vax’ e ‘No Green pass’”. E’ quanto affermato, in una nota, dai deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Giustizia della Camera.

“Il ministro Di Maio, che si è sempre speso a favore della campagna vaccinale, sarebbe stato pesantemente attaccato in una chat Telegram, con frasi estremamente violente. Proprio negli ultimi giorni, lo stesso di Maio aveva sottolineato come gruppi di sedicenti ‘No vax’ stessero manifestando il loro dissenso in forme inaccettabili, chiamando tutto l’arco politico a condannare le violenze. Siamo al fianco di Di Maio e di chiunque, in questi momenti di crescente tensione, venga fatto oggetto di intollerabili attacchi fisici e verbali”.