Società

Ministro Bonetti a Catania, “Più sostegno alle donne dalle Istituzioni”

“Il fenomeno della violenza contro le donne è un fenomeno aberrante che ha visto numeri aumentare durante la pandemia.

E’ una fenomeno che va sradicato, ripudiato. Le strade sono segnate, sono tracciate. La strategia nazionale di contrasto alla violenza maschile contro le donne le individua chiaramente; su questo siamo impegnati: alleanza tra tutti i soggetti che sono coinvolti, tavoli regionali istituzionali nella città e a livello di governo che siano però il luogo di una costruzione di processi concreti di prevenzione e di protezione e di accompagnamento delle vittime per un percorso di fuoriuscita”.

Lo ha detto a Catania la ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità Elena Bonetti rispondendo, durante una visita nel quartiere di Librino, alle domande dei giornalisti in merito agli ultimi casi di femminicidio.

“E’ chiaro – ha aggiunto – che serve il contributo di tutti: dagli enti locali, forze dell’ordine mondo della sanità. Vanno sostenuti con convinzione. La mia intenzione è di rendere strutturale il finanziamento per la rete dei centri antiviolenza della case rifugio”.

“Va poi promosso – ha concluso la ministra – un processo culturale che rimuova la disparità di genere. Solo con il pieno raggiungimento della parità di genere, solo con la piena autonomia, anche finanziaria, delle donne, noi potremo davvero avere gli strumenti per eliminare definitivamente questa aberrante tragedia”.

“Noi stiamo investendo nelle famiglie non tanto per dare sussidi e assistenza ma per promuovere autonomia e progettualità, primo fra tutti con lo strumento straordinario e storico dell’assegno unico universale, che ha iniziato ad entrare nella famiglie del nostro Paese”. Ha detto la ministra.
“Abbiamo aumentato del 50 per cento le risorse destinate alla politiche familiari – ha proseguito – e da gennaio diventerà una forma strutturale. Parliamo di cifra alte e significative. In Sicilia abbiamo più della metà dei minori che sta già ricevendo circa 150 euro al mese. Credo che questo sia la risposta concreta ai bisogni de nostri cittadini”.