Sicilia

Misure antincendio in Sicilia, pubblicata la gara biennale per gli elicotteri

Nel 2025 la Sicilia avrà a disposizione elicotteri antincendio già a partire da gennaio. È l’obiettivo dichiarato dal governo Schifani con la pubblicazione della gara d’appalto per selezionare le aziende da cui noleggiare i mezzi per i prossimi due anni. Si tratta da questo punto di vista di un ritorno al recente passato, quando il Comando del Corpo forestale, a differenza degli anni precedenti, aveva deciso di affidare il servizio in un’unica soluzione per coprire il 2022 e il 2023. Una scelta però isolata, considerato che per il 2024 la Regione ha indetto una gara della durata di un anno.

Pubblicati gli atti il 4 settembre, per le società che operano nel settore ci sarà tempo fino all’11 ottobre per presentare l’offerta che dovrà comprendere sia il ribasso economico che migliorie tecniche rispetto alla base di partenza fissata dagli uffici del dipartimento. Non cambierà invece il numero di elicotteri che comporranno la flotta: dieci.

Misure antincendio in Sicilia, il valore del servizio

Per finanziare il noleggio biennale degli elicotteri antincendio la Regione ha stanziato poco meno di dieci milioni. L’importo a base di gara, infatti, ammonta a 9.881.748,48 euro. Non tutta la flotta sarà schierata contemporaneamente: “L’espletamento del servizio sarà effettuato mediante l’impiego di dieci elicotteri, di norma schierati, nei periodi seguenti: due elicotteri, da impegnare nel periodo 1 gennaio-31 dicembre di ogni anno di vigenza del contratto; quattro nel periodo 1 maggio-14 ottobre; quattro nel periodo 16 giugno-30 settembre”.

Tra le caratteristiche tecniche che dovranno essere garantite ci sono un’autonomia di volo non inferiore a due ore e mezza, una velocità di crociera non inferiore a 180 chilometri orari, la capacità di rifornirsi ad altitudini anche di mille metri e la capacità di sganciare l’acqua anche in giornate caratterizzate da temperature dell’ordine dei 40 gradi e di forte vento.

“Per ogni anno le ore di volo complessivamente garantite all’impresa aggiudicataria ammontano a 1.480”, viene specificato nel capitolato speciale d’appalto. Il monte ore verrà ripartito con la garanzia di 180 ore per ogni mezzo tra quelli da impiegare tra gennaio e dicembre e 140 ore per quelli che invece copriranno un numero inferiore di mesi, e andranno aggiungersi alla flotta nella parte dell’anno che tradizionalmente è caratterizzata da un numero più elevato di roghi.

Misure antincendio in Sicilia, quasi diecimila roghi all’anno

Nella relazione che accompagna il progetto approvato dal servizio Antincendio del Corpo forestale viene ripercorsa l’evoluzione di un fenomeno che nell’ultimo decennio ha visto un’impennata particolarmente preoccupante. I dati raccolti non tengono conto del 2023, l’anno in cui i roghi in Sicilia hanno mietuto un elevato numero di vittime e causato danni tali da rimarcare come quello degli incendi rimanga un fenomeno difficile da contrastare.  

“I dati degli incendi boschivi registrati nelle trascorse stagioni – si legge nel documento – continuano a far ritenere indispensabile, per la lotta agli incendi, che la Regione Siciliana si doti di una flotta regionale composta da un congruo numero di velivoli. I dati registrati dal C.O.R. Sicilia e le risorse economiche disponibili hanno permesso di predisporre un progetto di servizio di lavoro aereo per la prevenzione e lotta attiva per il biennio 2025 – 2026, con dieci velivoli, potenziando la capacità operativa degli anni precedenti estendendo il periodo di presenza sul territorio all’intero anno solare per mezzo di due elicotteri leggeri”.

Guardando ai numeri, colpisce come dai poco più degli ottocento incendi registrati nel 2014 si sia passati a oltre seimila nel 2015, per poi superare la soglia dei diecimila tra il 2016 e il 2017, quando i roghi furono 11.057. L’apparente calo del 2018 – poco più di settemila gli incendi quell’anno – è stato temporaneo, se si considera che dal 2019 al 2022, quindi anche durante gli anni del Covid, gli incendi sono stati sempre più di diecimila. 

Misure antincendio in Sicilia, quasi diecimila roghi all’anno tema della prevenzione

Se la decisione della Regione di anticipare i tempi di indizione della gara d’appalto, con l’obiettivo di arrivare all’affidamento e alla firma del contratto entro l’anno, testimonia la volontà di essere già pronti al contrasto del fuoco a partire dall’inverno, a risultare fondamentale sarà ancora una volta la manutenzione delle aree boschive e demaniali. Come più volte ribadito dai sindacati, si tratta di opere fondamentali per ridurre i rischi di propagazione dei roghi.

A riguardo, anche quest’anno non sono mancate le polemiche per l’immissione in servizio degli operai stagionali addetti alla manutenzione. Uno scenario che, a inizio 2024, sembrava poter essere scongiurato grazie all’approvazione della finanziaria già a dicembre, ma che invece si è ripetuto così come nel passato.

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