Economia

730, come apportare modifiche con il modello integrativo e rettificativo: le differenze

La scadenza per la presentazione del modello 730/2024 era fissata per il 30 settembre, ma nonostante ciò la stagione della dichiarazione dei redditi 2024 non è ancora giunta al termine. Entro il 25 ottobre 2024, infatti, sarà possibile presentare un 730 integrativo o rettificativo, in base ai casi.

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Oltre al modello 730 classico, dunque, esistono anche questi due modelli che servono per rimediare a errori e omissioni nella dichiarazione già inviata, ma anche per presentare una nuova dichiarazione.

Modello 730: differenze tra integrativo e rettificativo

730 integrativo: cos’è e come si usa

Il 730 integrativo è quel modello che si utilizza in caso di dimenticanze, omissioni o errate dichiarazioni di informazioni rilevanti. In questi casi, infatti, l’integrazione potrà comportare un maggiore credito, un minor debito o un imposta invariata.

Il contribuente potrà, dunque, scegliere se presentare l’integrazione:

  • nel nuovo modello 730 entro il 25 ottobre 2024. Questo dovrà essere interamente compilato e andrà scelto il codice (1, 2 o 3 a seconda dei casi) nella relativa casella “730 integrativo” presente nel frontespizio. Se opta per questa scelta, il contribuente dovrà recarsi presso un Caf o da un professionista abilitato.
  • Modello UNICO Persone fisiche 2024 entro il prossimo 31 ottobre 2024, cioè la dichiarazione correttiva nei termini utilizzando l’eventuale differenza di imposta a credito o chiedendone il rimborso entro i primi mesi del 2025.

È bene specificare che in presenza del quadro W, dei righi C16 del quadro C e dei righi L8 del quadro L , l’integrazione può avvenire solo presentando il modello Redditi 2024. Ciò succede a prescindere dal fatto che debbano essere corretti: basta semplicemente che siano stati compilati.

Modello 730 rettificativo: le informazioni

Il modello 730 rettificativo può essere utilizzato nel caso in cui gli errori non siano stati commessi dal contribuente, ma dal soggetto che ha prestato assistenza fiscale (Caf, sostituto d’imposta, professionista abilitato).

In questo caso, il contribuente dovrà comunicare tempestivamente al soggetto l’errore riscontrato: questo provvederà alla correzione elaborando un nuovo modello 730. Ovviamente, il modello 730 rettificativo può essere utilizzato sia nel caso in cui la correzione vada a vantaggio del contribuente che a suo svantaggio. La correzione, infatti, nel bene o nel male porta alla rideterminazione degli importi a credito o a debito del contribuente. Per la modifica del 730 utilizzando il modello integrativo, si utilizza un codice diverso in base al tipo di errore. Ecco quali:

  • codice 1: errori riscontrati nei quadri A, B, I, K e nel quadro familiari a carico (senza che il visto apposto sia considerato infedele);
  • codice 2: errori C, D, E, F, G, L (con l’esclusione del rigo C16 e L8 che richiedono la correzione con modello Redditi);
  • codice 3 se sono presenti entrambi i tipi di errore.