Ragusa

Modica, Castello dei Conti riapre tra le polemiche

MODICA (RG) – Si riaprono le porte del Castello dei Conti, a Modica. Uno dei simboli più importanti della città, rimasto abbandonato per diversi anni, è stato adesso ristrutturato per tornare fruibile.

È stato l’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà, insieme al primo cittadino di Modica, Ignazio Abbate, ad inaugurare, nuovamente, la struttura. Nei fatti, non si è trattato di un’inaugurazione: quella era già avvenuta in occasione della visita del Principe Alberto di Monaco nel 2017, ma di una riapertura al pubblico dopo gli ultimi importanti interventi che sono stati fatti negli ultimi mesi.

Se in quell’occasione erano state interessate dai lavori le zone delle grotte e della torre di guardia, questa volta gli interventi si sono concentrati sul cortile esterno e sui giardini alle spalle della Torre dell’Orologio.

“Ringrazio tutti i presenti – ha commentato il sindaco Abbate – che nonostante le temperature proibitive hanno partecipato ad un momento molto importante per la nostra Città. E ringrazio particolarmente l’assessore Samonà e la soprintendenza ai Beni culturali con la quale abbiamo collaborato fin dal primo giorno nella stesura e realizzazione di questo progetto. Abbiamo restituito alla comunità modicana uno dei suoi simboli più famosi”.

“All’indomani dell’apertura del 2017 – ha continuato – ci siamo resi conto che i visitatori del Castello apprezzavano particolarmente la zona dei giardini retrostanti la Torre dell’Orologio. Ci siamo quindi concentrati su questa parte cambiandone radicalmente il volto. Oggi può ospitare eventi musicali, teatrali e culturali. Il tutto è stato possibile grazie ad un co-finanziamento Regione – Comune di Modica. Il castello sarà fruibile gratuitamente tutti i giorni fino alle 19.00. In estate sono già previste aperture serali ed eventi”.

“In realtà si tratta ancora di un’apertura ‘a metà’ visto che qualche settimana fa la Giunta ha approvato l’autorizzazione per la stipula di un disciplinare finalizzato a regolamentare i rapporti tra il Comune e la Regione per il finanziamento dei lavori relativi al ‘completamento del centro congressi del Castello”.

A sostenerlo è Vito D’Antona di Sinistra Italiana secondo cui la stipula del disciplinare per un finanziamento parziale dimostra, invece, che i lavori per il completamento del centro congressi del castello dovranno ancora iniziare e solo dopo altri passaggi amministrativi e tecnici si potranno avviare.

Il finanziamento è comunque parziale e considerata la precarietà delle casse comunali non si capisce da dove si potrà attingere per completare il progetto. Chissà quante ‘inaugurazioni’ si svolgeranno ancora prima di vedere completato il Castello dei Conti.