Siracusa

Modica, chiesta riapertura del macello comunale

MODICA – Sono già trascorse due settimane dalla chiusura del macello comunale di Modica ordinata dal commissario straordinario dell’Asp di Ragusa a seguito di vari accertamenti effettuati presso l’impianto di macellazione della zona artigianale di contrada Michelica, fra i quali per ultimo quello del Comando dei Carabinieri Nas del 21 maggio scorso.

Stesso provvedimento da parte del Comune di Modica, che ha ordinato, a sua volta, con effetto immediato la chiusura della struttura ma anche la risoluzione del contratto di affidamento della gestione del macello comunale alla società affidataria.

La gestione del macello era stata, infatti, affidata ad una società privata per sei mesi con un’ordinanza del Comune di Modica del 16 novembre del 2023 che prevedeva appunto la fine del contratto il 27 maggio scorso.

Chiuso il macello comunale di Modica, disagi

Ovviamente ci si aspettava una proroga dello stesso ed invece è arrivata l’ordinanza di chiusura che sta provocando dei veri e propri disagi non solo alla società affidataria ma ad un’intera comunità giacché il macello resterà chiuso in attesa che venga fatto un nuovo bando.

La questione della chiusura, insomma, resterà in sospeso almeno fino a quando non si troverà una soluzione che possa accontentare tutte le parti. La società affidataria, infatti, ha avviato una fitta interlocuzione con le amministrazioni interessate, Asp Ragusa e Comune di Modica, “al fine di risolvere, con spirito di responsabilità ed animo di collaborazione, ogni eventuale problema e consentire così il più veloce ripristino dell’attività di macellazione in città, nel pieno rispetto delle esigenze di tutela della salute dei cittadini e del benessere degli animali ed insieme a vantaggio della comunità degli allevatori modicani e di tutti i lavoratori coinvolti”.

Ciò si evince da un comunicato che gli avvocati difensori della società di gestione hanno reso noto per chiarire la posizione del loro cliente. In ballo c’è la possibilità, nel momento in cui si trovi l’accordo e la ditta si occupi di risolvere i problemi contestati di riavere la gestione del macello almeno fino a settembre quando verrà presentato il bando.

Questo eviterebbe la chiusura del mattatoio comunale per tutta l’estate con le evidenti difficoltà che ciò comporterebbe per gli allevatori modicani costretti a macellare fuori città. Insomma, c’è la volontà da parte delle parti in causa di addivenire ad una soluzione che non danneggi nessuno e nel contempo garantisca tutte le misure di sicurezza per la salute dei consumatori e degli animali.