MODICA (RG) – Che qualcosa non quadri nell’ambito di Igp e di Consorzio di tutela del cioccolato modicano appare sempre più evidente.
Malcontenti, dimissioni, polemiche, non è mancato nulla in questi anni. Fatto emblematico, che i veri pionieri della nascita del cioccolato sono rimasti fuori sia dall’ente sia dalla indicazione geografica, Bonajuto. Se poi si lamenta anche uno degli storici appartenenti al Consorzio, ossia il ‘Caffè dell’Arte’, si potrebbe cominciare a pensare che questo Igp, forse, non ha portato tutti questi grandi vantaggi. Anzi. La Famiglia Iacono, attraverso una lettera al direttore dell’Ente Nino Scivoletto, ha comunicato l’intenzione di concludere l’esperienza consortile.
“Non ci sono le condizioni per continuare” avrebbero sostenuto visto che facendo un po’ di conti su spese per affiliazione, controlli di qualità, contributi a organismi di settore, ci si rende conto che la bilancia tra costi e benefici pende decisamente a favore dei primi. Gli artigiani del cioccolato non possono di certo competere con la grande distribuzione e ciò dovrebbe far riflettere sul fatto che qualcosa nel meccanismo ‘Igp’ non funziona.
All’abbandono del bar della famiglia Iacono, potrebbero far seguito altri popolari cioccolatai e se l’indicazione geografica protetta perde la caratteristica dell’artigianalità, si può ben dire che il sistema ha fallito miseramente.
La Cna ha lanciato comunque un grido di allarme e il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha prontamente convocato in video conferenza il vice segretario territoriale, Carmelo Caccamo, e il direttore del Consorzio, Nino Scivoletto, annunciando di voler organizzare entro il mese di febbraio un’iniziativa pubblica aperta a tutte le imprese produttrici di cioccolato di Modica ed anche a quelle che intendono entrare nel sistema certificato dal Mipaaf. Si tratta di 23 imprese totali, 16 sono quelle associate al Consorzio, 7 quelle non associate.
“Da parte di tutti – ha dichiarato il vicesegretario Cna, Caccamo – occorre molto senso di responsabilità. Rimaniamo disponibili ad assistere tutte le imprese produttrici di cioccolato senza lasciare nessuno indietro e fornendo tutti i chiarimenti necessari. Nei prossimi giorni vogliamo ascoltare le singole imprese associate alla Cna, ed anche quelle non associate, al fine di farci portavoce delle necessità dell’intero settore”. Le tre istituzioni hanno ribadito la volontà di proseguire il rapporto “di leale collaborazione registratasi fin dalla costituzione del Consorzio a tutt’oggi, e di rilanciare un’attività di concertazione volta a sostenere le aziende produttrici di cioccolato di Modica Igp”.