MODICA – Si aggrava ancora di più la situazione finanziaria del Comune di Modica. È quanto emerge dalla verifica della Corte dei Conti sull’esecuzione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’art. 243 quater, comma 6, del Tuel.
L’analisi dell’organo di controllo regionale si estende a tutto il periodo dal 2021 al 2023 ed evidenzia le criticità ancora presenti e che hanno acuito la già grave situazione finanziaria in cui versa da anni l’Ente di Palazzo S. Domenico. Tra queste criticità, i ritardi nell’approvazione dei bilanci di previsione e consuntivi e in generale il mancato del rispetto del Piano di riequilibrio finanziario dell’Ente.
Così si legge nel riepilogo della relazione della Corte dei Conti: “Con riferimento alla situazione finanziaria al 31.12.2022, aggiornata con le informazioni acquisite dall’Ente ai fini del presente monitoraggio a tutto il 2023, le passività da ripianare tempestivamente non ulteriormente dilazionabili sono pari ad euro 96.053.631,63, di cui euro 76.672.347,21 per il recupero del disavanzo accertato, euro 15.781.284,42 da sottostima del Fcde al 31.12.2022 ed euro 3.600.000,00 da debiti fuori bilancio non accantonati. Alla luce di quanto accertato, si ritiene opportuno attivare il contraddittorio con l’ente”.
Insomma, da tali numeri emerge una situazione abbastanza preoccupante che proietta il Comune di Modica, già in predissesto dal 2012, nello stato di dissesto che da anni si cerca di evitare. Ad intervenire nei giorni scorsi il Partito Democratico cittadino che non risparmia critiche a chi in questi anni ha gestito il Comune e che negli anni passati, dai banchi dell’opposizione, soprattutto per bocca della Consigliera, Ivana Castello, ha ammonito più di una volta l’allora Amministrazione comunale, addossandole le responsabilità politiche e contabili della sempre più grave situazione finanziaria del Comune.
Il Quotidiano di Sicilia ha provato in questi giorni a contattare qualche rappresentante politico dell’attuale Amministrazione e della sua maggioranza consiliare, riuscendo ad ottenere una dichiarazione sulla delicata questione dal presidente della III Commissione consiliare, Alessio Ruffino.
“Come Commissione competente – ha dichiarato il consigliere – stiamo facendo tutto quanto necessario affinché gli atti finanziari che ci sono stati sottoposti per il necessario parere arrivino prima possibile in Consiglio comunale, organo sovrano per l’approvazione degli strumenti finanziari dell’Ente e nello specifico il bilancio consolidato 2021 e 2022”.
Mentre, riguardo alla grave situazione finanziaria evidenziata dalla Corte dei Conti, il consigliere Ruffino ha chiarito che “il dissesto finanziario è da scongiurare con ogni mezzo possibile al fine di evitare dannose conseguenze per l’Ente e la città”.