Ragusa

Modica, dibattuta installazione dell’antenna 5G

MODICA – Nei giorni scorsi, è stata installata, a quanto pare, all’insaputa di tutti un’antenna 5G in contrada Quartarella.

Una delle tante antenne che dovrebbero essere installate in città e i cui lavori preliminari sono stati già causa di proteste dei cittadini organizzati in comitati. Riguardo a questa di contrada Quartarella, a seguito del tavolo tecnico convocato dall’Amministrazione comunale, da Palazzo San Domenico il sindaco, Maria Monisteri, ha firmato una diffida/intimazione a ripristinare entro 48h lo stato dei luoghi.

In merito, così si è espresso l’assessore all’Urbanistica, Tino Antoci: “Premetto che noi non siamo contro le antenne 5G ma siamo a favore di una installazione corretta e completa dell’iter burocratico amministrativo. Cosa che – ha sottolineato Antoci – non è ancora avvenuta per nessuna delle antenne perché a nostro avviso mancano dei pareri come quello dell’Enac. Rispetto a questo ci sono già due ricorsi al Tar per cui la ditta aveva deciso di sospendere i lavori.

Modica, issata antenna 5G senza autorizzazioni

Fino a lunedì, quando inaspettatamente hanno issato l’antenna senza avere, a nostro avviso le dovute autorizzazioni. Per questo motivo ieri sera dopo una concertazione con l’avvocatura e con l’ufficio tecnico il sindaco ha firmato questa diffida che per conoscenza è stata inviata anche alla Questura, alla Prefettura e alla Procura della Repubblica”.

Dall’altra parte vi sono i cittadini residenti, adesso ancor più sul piede di guerra, giacché, dopo le proteste dei mesi scorsi, adesso, si sono ritrovati dall’oggi al domani un’antenna sulle loro teste.

Il presidente del comitato, Mike Cannizzaro, sembra comunque deciso a non mollare e a procedere per vie legali richiedendo l’accesso agli atti di tutta la documentazione “Qualora tale documentazione non fosse idonea – ha dichiarato Cannizzaro -, come ipotizziamo, procederemo con le denunce”.

Questo quindi lo stato attuale dei fatti che vede da una parte i residenti piuttosto risentiti dall’installazione, i quali avevano anche annunciato di presentare una denuncia chiedendo l’accesso agli atti di tutta la documentazione, che a detta dell’assessore stesso non sarebbe completa di tutti i necessari pareri, dall’altro il Comune che, da un lato, deve tutelare i cittadini e dall’altro se stesso da eventuali ripercussioni anche legali e poi c’è la ditta che, arrivati a questo punto, sembra davvero strano come non abbia portato a termine correttamente tutto l’iter burocratico e i conseguenti lavori volti alla definitiva installazione dell’antenna in questione.