Ragusa

Modica, ex deposito locomotive presto in sicurezza

MODICA (RG) – Nei giorni scorsi il personale specializzato della Rfi (Rete ferrovie italiane), ha effettuato un sopralluogo all’ex deposito locomotive della stazione ferroviaria di Modica, che fungeva da officina di riparazione dei mezzi e le cui condizioni di stabilità sono fortemente a rischio.

Alla fine del 1893 con l’apertura al traffico della tratta intermedia tra Modica e Comiso della ferrovia Siracusa-Gela-Canicattì si delineò la necessità di avere un impianto di rimessa locomotive intermedio prima dell’inizio della difficile tratta in ascesa, fino a Ragusa, con pendenze prossime al trenta per mille e percorso elicoidale.

Con l’entrata in servizio delle locomotive diesel sulla rete siciliana l’importanza dell’impianto, che deteneva il primato di deposito locomotive più meridionale d’Europa, venne pian piano a diminuire, fino alla sua definitiva soppressione, alla fine degli anni ottanta.

Le condizioni dell’ex deposito locomotive sono davvero critiche

Da lì la sua lenta e inesorabile decadenza, fino ai giorni nostri, in cui le condizioni degli storici locali sono davvero critiche e in stato di forte degrado visibile già dalla soprastante via Stazione. Inutile sarebbe, a questo punto, la ricerca delle responsabilità di un tale degrado, anche se l’incuria di tutti gli organi competenti nel tempo è stata sicuramente la causa principale.

Adesso, però, con un’azione di sollecito prodotta lo scorso 30 dicembre dal comandante della polizia locale, Rosario Cannizzaro, in maniera congiunta con il comandante la stazione dei carabinieri di Modica, Gianni Grillone, è stata compulsata Rfi per le immediate e necessarie azioni di messa in sicurezza del fabbricato.

Nei prossimi giorni l’incarico alla ditta per i lavori

Soddisfazione a tal riguardo è stata espressa dal sindaco, Maria Monisteri, che ha dichiarato: “Sottolineo con piacere che nel breve volgere di qualche giorno non solo è stato effettuato il sopralluogo ma ci è stata data immediata comunicazione che nei prossimi giorni sarà dato formale incarico da parte di Rfi, alla ditta che eseguirà i lavori necessari per garantire la conservazione e la messa in sicurezza del bene strutturale, mettendo doverosamente al corrente degli interventi previsti la Soprintendenza ai Beni culturali e archeologici, per la condivisione e le previste autorizzazioni propedeutiche ai lavori stessi”.

Tale annuncio d’imminente avvio dei lavori, pertanto, rappresenta una buona notizia, considerata la necessità di un’azione quanto più rapida possibile in un immobile che sta cadendo letteralmente a pezzi e che, tra l’altro, è stato anche dichiarato d’interesse culturale.