Ragusa

Modica, lamentele sulle “nuove” bollette dell’acqua

MODICA – In città lamentele, tanto per cambiare, sulle bollette idriche emesse da Iblea Acque S.p.A., società affidataria della gestione del Servizio Idrico Integrato dal terzo trimestre di quest’anno.

Un’azienda interamente a capitale pubblico, costituita dai dodici comuni della provincia di Ragusa per lo svolgimento di tutte le attività relative al Servizio Idrico Integrato, in coerenza ed in ottemperanza della Legge Regionale Siciliana n.19 del 2015.

Tante le lamentele tra la cittadinanza

Tante le lamentele tra la cittadinanza per l’emissione di una bolletta che come da comunicazione riportata in fondo alla prima pagina della fattura “costituisce un acconto dei consumi minimi, storici o per categoria di utenza e recupera periodi precedenti non fatturati in base al comune di riferimento […]. Il saldo sarà effettuato previa lettura, ove esiste il contatore”.

Una bolletta emessa su consumi stimati

Insomma, a tantissimi cittadini non è per nulla piaciuta una bolletta emessa su consumi stimati e non su quelli reali come in genere avveniva in passato col Comune, anche se gli errori erano sempre a portata di mano e si assisteva spesso a emissione di bollette cosiddette “pazze”.

Scarsa chiarezza delle nuove bollette

Alcuni cittadini lamentano la scarsa chiarezza delle nuove bollette e ciò a prescindere dagli importi, dai quali non risulterebbe comprensibile a quali consumi si riferiscono, sarebbe chiaro soltanto il numero dell’utenza, senza alcuna chiarezza sui metri cubi di acqua da pagare, quanti pagati in acconto e quanti derivati da una stima forfettaria.

Inoltre, tra le altre incoerenze, viene fatta rilevare anche quella riguardante il fatto che tali bollette sono state recapitate dopo la scadenza di pagamento indicata. Per correttezza, comunque, occorre citare che ogni bolletta è accompagnata da un avviso per informare gli utenti del cambio di gestione del Servizio Idrico Integrato e tutti i riferimenti e contatti utili per avere supporto amministrativo e poter pagare online.

Sulla vicenda abbiamo sentito l’assessore comunale con delega ai Tributi, Delia Vindigni, la quale ha così dichiarato: “I rilievi che arrivano dagli utenti, sono quasi scontate conseguenze di un passaggio di gestione su un settore importante come la riscossione del tributo idrico. Si tratta di competenze mensili diverse e, dunque, c’è il rischio di discrasie”.

Continua ancora l’assessore Vindigni: “Gli uffici del nostro Ente, proprio per questo, restano a disposizione e in questa fase di passaggio, c’è un raccordo continuo e costante. E’ importante questa sinergia tra noi e Iblea Acque e la disponibilità ad ascoltare una per una le questioni sollevate”.