MODICA (RG) – Il Castello dei Conti di Modica, uno dei simboli della città, è chiuso al pubblico per il completamento dei lavori necessari a rendere la struttura un centro congressi.
La “trasformazione” sarà possibile grazie a un progetto di un milione e 638 mila euro. L’opera sarà finanziata dalla Regione per 1.339.812,68 euro, mentre 243.090,04 euro saranno a carico dell’ente comunale. I nuovi interventi andranno ad arricchire quelli già realizzati e conclusi nel 2017, dopo un iter durato ben 22 anni. Il completamento delle attività è previsto entro un massimo di 180 giorni dalla consegna.
I lavori di completamento e di restyling interesseranno l’imponente scalinata di accesso, i locali del piano terra che si affacciano sul cortile principale, l’antica chiesetta e il giardino dal quale sia accede alla torre dell’orologio e da cui è possibile ammirare una splendida vista del centro di Modica.
Andando con ordine verranno realizzate le seguenti opere: recupero della scalinata monumentale, completamento dell’area bassa con la pavimentazione e l’istallazione di corpi illuminanti.
Nel cortile, gran parte dei lavori riguarderà la Chiesa della Madonna del Medagliere dove è previsto il rifacimento della copertura, il restauro e il recupero delle facciate esterne.
All’interno si procederà con un rifacimento degli intonaci, della pavimentazione esistente e degli infissi. Verranno inoltre restaurati gli altari lignei, il portone d’ingresso, le superfici pittoriche e gli stucchi. Successivamente nei locali delle ex carceri sono previsti la copertura degli scavi archeologici, il rifacimento degli intonaci dove è necessario e l’istallazione di corpi illuminanti a led.
Nel giardino che conduce alla torre dell’orologio si prevedono attività di consolidamento strutturale del blocco servizi e il recupero funzionale dell’area.
Nei finanziamenti rientra anche l’acquisto degli arredi necessari per rendere il Centro Congressi sempre più all’avanguardia e disponibile per la Città.
“Grazie a questi nuovi interventi di ristrutturazione dell’imponente scalinata che conduce al portone principale – ha spiegato il Commissario straordinario, Domenica Ficano – saranno recuperati anche i bassi dell’antico maniero che rappresentano certamente una parte importante della storia del Castello e della Città di Modica”.
Il castello ha rappresentato per molti secoli la sede le potere della storica contea di Modica. La struttura infatti era un presidio militarmente fortificato, nelle grotte erano state ricavate le carceri, fu residenza dei Conti e in seguito del Governatore della Contea, che esercitava il potere in nome del Conte.
Nei secoli ha cambiato destinazione di uso ma è rimasto sempre il punto di riferimento politico e amministrativo. Dopo il grande terremoto del 1693 che rase al suolo tutto il Val Di Noto venne ricostruito secondo lo stile e gli usi dell’epoca.