Ragusa

Modica, un vertice sulla giustizia di prossimità

RAGUSA – Il comitato ProTribunale di Modica ha partecipato all’incontro del coordinamento nazionale per la Giustizia di prossimità che si è tenuto qualche giorno fa – in videoconferenza – per discutere delle problematiche della Giustizia in Italia.

L’incontro, convocato dal presidente Pietro Agnusdei, ha visto impegnati oltre al portavoce del comitato Enzo Galazzo, anche Salvatore Rando e Enzo Cavallo, il primo nella sua qualità di incaricato del sindaco di Modica, il secondo quale componente del comitato e presidente dell’associazione Confronto.

“Si è trattato di un incontro denso di contenuti – hanno sottolineato dal comitato – nel corso del quale si è parlato della mobilitazione in corso in provincia di Ragusa per l’utilizzo del palazzo di giustizia di Modica al servizio della attività giudiziaria iblea, e di tutte le iniziative avviate nel Paese per chiedere il ripristino dei tribunali soppressi”.

“Al centro della discussione – hanno aggiunto – l’incontestabile e paradossale ‘fallimento della legge di riforma’ della geografia giudiziaria in Italia, voluta per contenere i costi e per accelerare i tempi della giustizia e che di fatto ha invece prodotto effetti diametralmente opposti se è vero com’è purtroppo vero che si continua a sprecare risorse ingenti per rimediare soluzioni impossibili, e che si accentuano sempre di più i ritardi che si registrano per avere le risposte giudiziarie”.

Grazie agli interventi dei vari partecipanti sono state illustrate le problematiche esistenti in tutti i territori dei tribunali soppressi con la legge di riforma, e da parte di tutti è stato sollecitato l’intervento del ministro e del Parlamento per il superamento delle inaccettabili carenze da tempo segnalate.

Particolare riferimento è stato fatto alle significative iniziative avviate dalle Regioni Abruzzo e Marche oltre che dalla Regione Sicilia ed è stato espresso l’auspicio che altrettanto possa essere fatto dalle altre Regioni interessate alla questione ‘organizzazione logistica della giustizia’.

“Così come già avvenuto nel comprensorio di Modica – hanno continuato – è stato anche sollecitato l’intervento dei sindaci e dei Consigli comunali in rappresentanza di tutti i cittadini penalizzati dalle assurde scelte operate in forza della legge di riforma e dalla scarsa attenzione prestata per il superamento delle carenze più volte denunciate a tutti i livelli”.

A conclusione dell’incontro il coordinamento ha approvato un documento da inviare a tutte le Regioni e a tutti i Comuni direttamente interessati al mal funzionamento della giustizia, per chiedere il sostegno istituzionale delle iniziative del coordinamento nazionale e dei vari comitati territoriali.

Altro documento è stato approvato per essere inviato al ministro per chiedere di attenzionare la situazione nei territori interessati e per sollecitare un incontro con una delegazione del coordinamento.