Musica

Morgan “Battiato era il coraggio delle idee, suoi brani mi hanno nutrito”

“Battiato aveva il coraggio di fare cose diverse: quando avevo un dubbio, mi consigliava sempre la cosa più forte, più audace, non necessariamente la cosa più facile… Battiato era il coraggio delle idee, da uomo e da artista”. Morgan lo sottolinea, intervenendo alla presentazione al cinema Barberini di Roma del docufim ‘La Voce del Padrone’ diretto da Marco Spagnoli – nelle sale cinematografiche in tutta Italia, con oltre duecento copie, per una settimana, dal 28 novembre al 4 dicembre, dopo l’anticipazione al ‘Taormina Film Fest’ di questa estate – dedicato a Franco Battiato e in particolare all’album che decretò il successo definitivo del cantautore siciliano.

Quel disco, di cui il docufilm contiene tutte e sette le canzoni, oltre ad altri tre brani ‘iconici’ di Battiato come ‘E ti vengo a cercare’, ‘La cura’ e ‘Stranizza d’amuri’ in siciliano, “mi ha nutrito da bambino – racconta Morgan – e ho continuato a comprarlo un sacco di volte: prima alla bancarella, poi il disco originale, il vinile, poi la musicassetta, poi quando è uscito il cd… non so più quante copie ho a casa di ‘La Voce del Padrone’. Lo ascoltavo sempre tutto, dall’inizio alla fine, mai solo una singola canzone; in silenzio e senza interruzioni. Ogni brano dell’album è un capolavoro e quel disco segna uno dei punti di alti in assoluto della musica italiana: non ogni brano ma addirittura ogni frase di ciascun brano è un tema svolto”.

Battiato, ricorda ancora Morgan, “mostrava una passione inalterata, una freschezza giovanile, un entusiasmo pazzesco: era una esplosione di creatività: faceva cose stravaganti, non legate alle mode, in modo libero e basandosi solo sui suoi gusti, non conformi. In tal senso, era letteralmente un autentico anticonformista, come uomo e come artista. E’ il più grande musicista che abbiamo avuto in Italia, perché era un uomo che aveva il coraggio della libertà, era un uomo e un artista di idee, quelle di cui oggi in Italia si ha paura”.