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E’ morta la scrittrice Nélida Piñon, gran dama del romanzo brasiliano

La scrittrice brasiliana Nélida Piñon, autrice di romanzi in cui prevale l’aspetto onirico e inventivo non solo a livello tematico ma anche linguistico, le cui opere sono state tradotte in più di 30 lingue, è morta in un ospedale di Lisbona all’età di 85 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla sua casa editrice. “È una grande perdita per la letteratura brasiliana. Era probabilmente la più grande scrittrice brasiliana vivente“, ha dichiarato in un comunicato l’attuale presidente dell’Accademia Brasiliana di Lettere, Merval Pereira.

La salma di Piñon sarà rimpatriata nei prossimi giorni in Brasile e sarà sepolta nel mausoleo dell’Accademia Brasiliana di Lettere nel cimitero monumentale di Rio de Janeiro. Nel 1996 era stata eletta presidente dell’Accademia Brasiliana di Lettere, prima donna alla guida dell’istituzione in un secolo di storia. Nel 2005 aveva ricevuto per l’insieme della sua opera il Premio Principe delle Asturie per la Letteratura, considerato il Nobel spagnolo.

E’ autrice di una ventina di libri, tra cui i romanzi “La casa della passione” (1972) e “La repubblica dei sogni” (1984), ispirati alla storia della sua famiglia emigrata in Brasile dalla Galizia, in Spagna. In italiano sono stati pubblicati i romanzi “Il nuovo regno” (Giunti, 1994), “Le voci del deserto” (Voland, 2008), “La dolce canzone di Caetana” (Voland, 2010).

Nata il 3 maggio 1937 a Rio de Janeiro da una famiglia di emigranti spagnoli, Nélida Piñon dopo gli studi in giornalismo ha iniziato la carriera di scrittrice nel 1961 pubblicano il suo primo romanzo, “Guia-mapa de Gabriel Arcanjo”, dove affrontava i temi del peccato, del perdono e del rapporto degli esseri mortali con Dio. Nel 1970 è diventata titolate della cattedra di letteraria all’Università Federale di Rio de Janeiro ed ha insegnato all’Università di Miami dal 1990 al 2003. Nel 1995 è stata insignita del Premio internazionale Juan Rulfo per la letteratura latinoamericana e caraibica, consegnato per la prima volta a una donna e a un’autrice di lingua portoghese. Nel 1998 è stata la prima donna a ricevere un dottorato onorario dall’Università di Santiago de Compostela.