È stata spostata a mercoledì 22 marzo l’autopsia sul corpo di Armando Palmeri, il collaboratore di giustizia trovato morto nella sua abitazione di contrada Bosco Falconeria a Partinico, in provincia di Palermo.
Apparentemente, il decesso sarebbe avvenuto per un infarto, ma sarà appunto l’esame che verrà effettuato nell’istituto di medicina legale dell’ospedale Policlinico di Palermo a chiarirne meglio le cause.
Armando Palmeri avrebbe dovuto deporre martedì 20 marzo a Caltanissetta nell’ambito del processo legato alle stragi mafiose del 1992. Per tale motivo, il pentito aveva chiesto di essere ascoltato in videoconferenza.
In passato Palmeri aveva parlato delle stragi del ’92 e del ’93, dei presunti incontri tra i servizi segreti e il capomafia di Alcamo con l’intento di costruire una “strategia del terrore” per destabilizzare lo Stato, dei segreti più orribili di Cosa nostra e anche nella ‘Ndrangheta.