“Rimodellamento del naso in 20 minuti”. Questo il “motto” commerciale del medico chirurgo Marco Antonio Procopio sui social, da TikTok a Instagram, a cui aveva creduto fortemente anche la povera Margaret Spada. La giovane aveva deciso di partire dalla Sicilia, dove viveva nel Siracusano, per raggiungere l’ambulatorio nel quartiere Eur di Roma dove Procopio esercita insieme al padre Marco.
Un’operazione chirurgica, un intervento di rinoplastica, alla quale la ragazza purtroppo non è mai arrivata a sottoporsi: Margaret è scomparsa a 22 anni dopo la somministrazione dell’anestesia. Per la sua morte la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta, indagati padre e figlio, lo studio medico sequestrato dai carabinieri del Nas.
Nato in Brasile, 32 anni, Marco Antonio Procopio è il medico chirurgo che doveva operare la 22enne Margaret Spada, in un ambulatorio di un centro medico della Capitale al civico 410 di viale Cesare Pavese, in zona Eur. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’università di “Vasile Goldis” di Arad, in Romania, è uno dei due indagati per il decesso della giovane.
Marco Procopio condivide la sua attività professionale sul sito Internet dello studio medico. “Dopo aver terminato gli studi di medicina e chirurgia presso l’Università di Padova decide di proseguire il suo percorso formativo a Rio de Janeiro, dove ha il privilegio di imparare e lavorare con un luminare della chirurgia estetica e ricostruttiva: il Dott. Ivo Pitanguy – si legge – Seguendo il suo operato ha modo di imparare alcune tra le tecniche più innovative di chirurgia ricostruttiva, affinate poi presso i reparti di Microchirurgia e Grandi Ustionati di diversi ospedali di Rio. Seguendo i preziosi insegnamenti del grande chirurgo plastico Ivo Pitanguy, torna a Roma per trasmettere le tecniche e le competenze acquisite a chirurghi plastici selezionati sul territorio italiano”.
Come detto poc’anzi, Margaret Spada aveva trovato il centro medico in cui sottoporsi a un intervento di rinoplastica su TikTok. Proprio sul noto social network si era inmbattuta in Marco Antonio Procopio, medico con più di 20mila follower sul social cinese e 16mila su Instagram. Così, aveva deciso di contattarlo in direct, fissando un appuntamento per il 4 novembre. Sarebbe morta tre giorni dopo. Oggi tutti gli account del chirurgo risultano chiusi o cancellati, ma in rete è ancora possibile trovare tracce dei contenuti che pubblicava per pubblicizzare gli interventi estetici. Per il rimodellamento della punta naso, Procopio proponeva un intervento in anestesia locale dalla durata di 20 minuti, senza tamponi e con la tecnica del naso chiuso. «Si possono sottoporre anche nasi provenienti da una Rinoplastica e da Rinofiller», specifica in un post del 15 gennaio 2024. E poi i video del “prima e dopo” il suo lavoro.
Lo studio medico è stato posto sotto sequestro dai carabinieri del Nas e sulla vicenda la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Gli investigatori hanno sequestrato anche la cartella clinica all’ospedale Sant’Eugenio dove la ragazza era stata portata in gravissime condizioni ed è morta dopo quattro giorni di agonia. Sarà l’autopsia, che verrà effettuata nei prossimi giorni, a stabilire con esattezza le cause del decesso, avvenuto il 7 novembre scorso. Secondo quanto ricostruito la giovane si sarebbe sentita male dopo la somministrazione dell’anestesia locale nella struttura dove era arrivata insieme al fidanzato dalla Sicilia.
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