La Procura di Marsala (Trapani), guidata dal magistrato Fernando Asaro, ha disposto degli accertamenti balistici sulle armi ritrovate nell’auto di Angelo Reina, l’imprenditore 42enne che si è tolto la vita dopo aver ucciso la ex compagna, Marisa Leo di 39 anni, responsabile marketing e comunicazione della cantina Colomba Bianca di Mazara del Vallo.
Secondo la ricostruzione dei fatti, l’assassino avrebbe colpito la donna con alcuni colpi di fucile allo stomaco dopo averle dato appuntamento nell’azienda di famiglia in contrada Ferla per un “incontro chiarificatore”.
L’uomo, successivamente, si sarebbe messo alla guida della propria auto per recarsi su un viadotto all’ingresso di Castellammare del Golfo, dove si è ucciso con una pistola. Il 42enne non aveva un porto d’armi e gli investigatori stanno attualmente indagando anche su come Reina possa essersi procurato le armi utilizzate per realizzare l’omicidio-suicidio.
La coppia aveva una bambina di quattro anni e già in passato Marisa Leo aveva denunciato l’ex compagno per stalking e, in seguito, per la violazione degli obblighi familiari.
A quanto pare, Reina non avrebbe pagato gli alimenti della figlia. Sempre oggi il Procuratore di Marsala conferirà l’incarico per effettuare l’autopsia sulla donna vittima di femminicidio.