Un nuovo presunto caso di malasanità all’ospedale Villa Sofia di Palermo, recentemente finito al centro di una vera e propria bufera dopo la morte del 76enne Giuseppe Barbaro nel giorno dell’Epifania: a denunciare questa volta sono i familiari di una donna, l’88enne Maria Sordano, ricoverata per una frattura al femore lo scorso 15 ottobre e deceduta una settimana dopo.
Non c’è pace per l’ospedale palermitano, che negli scorsi giorni ha affrontato un blitz a sorpresa del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Il governatore si è detto molto preoccupato dopo alcune segnalazioni ricevute a Capodanno sulla carenza di personale e sui disagi per i pazienti, in particolare quelli del reparto di Ortopedia.
Schifani ha anche convocato i vertici dell’azienda sanitaria per discutere la questione e, più in generale, le problematiche della sanità siciliana.
Secondo quanto denunciato dai familiari, l’88enne era stata ricoverata per una frattura al femore lo scorso 15 ottobre. Una settimana dopo il ricovero nel reparto di Ortopedia e Traumatologia è morta, “in maniera inaspettata” e per ragioni che non sarebbero – a primo impatto – riconducibili alla frattura.
I figli, alla ricerca della verità sulla morte di Maria Sordano, hanno nominato un consulente e denunciato il fatto. Delle indagini si sta occupando la polizia, che ha sequestrato le cartelle cliniche. Si attendono i risultati dell’autopsia sul corpo dell’anziana: secondo le prime informazioni, l’ultraottantenne sarebbe deceduta per fibrillazione atriale e aneurisma.
Nella denuncia sulla nuova morte sospetta al Villa Sofia, il protagonista assoluto è il reparto di Ortopedia dell’ospedale palermitano. Secondo i denuncianti, sarebbero molteplici le criticità del reparto: letti vicini ai bagni, bidoni della spazzatura pieni di rifiuti sanitari, condizioni igieniche precarie, poco personale.
Il Villa Sofia è al centro di un altro presunto caso di malasanità. La Procura di Palermo, infatti, indaga sulla morte di Giuseppe Barbaro, 76 anni. L’anziano è deceduto dopo 17 giorni di ricovero in attesa di essere operato per una frattura, sempre nel reparto di Ortopedia dell’ospedale palermitano. Secondo i familiari, la morte del 76enne non sarebbe da attribuire alla frattura ma ad altre questioni addebitabili ai sanitari.
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Immagine di repertorio