Cronaca

Morte Stefano Russo a Lentini, l’appello social della madre


Mamma Pina alla ricerca della verità, per scoprire cosa è successo quel maledetto giorno in cui le è stato strappato alla vita il proprio figlio, Stefano Russo. Il giovanissimo, 12enne, è venuto a mancare lo scorso 1 aprile all’ospedale Cannizzaro di Catania, a seguito di un incidente stradale su cui indagano i Carabinieri, per cercare di ricostruire la dinamica dei fatti.

Una lotta per la propria vita che Stefano ha purtroppo perso, e che oggi la sua famiglia ha trasformato in una battaglia per la verità, per scoprire cosa è accaduto quel 31 marzo in via Nisida, a Lentini.

Ad una decina di giorni di distanza da quel terribile giorno, è troppo grande la sete di giustizia per la signora Pina Buremi, la mamma di Stefano Russo, che vuole vederci chiaro sul perché suo figlio ha perso la vita in quell’incidente stradale nella sua Lentini. E l’appello sui social è solo un nuovo capitolo che si apre in questa terribile storia di cronaca lentinese.

“Buonasera a tutto il gruppo, sono la mamma del piccolo Stefano Russo, voglio fare un appello a chiunque abbia visto la scena dell’incidente: vi chiedo collaborazione al fine di capire le dinamiche dell’incidente in maniera da dare giustizia a questa piccola vittima”. Questo il contenuto del un post social lanciato da Pina Buremi nei gruppi facebook di Lentini.

Una città che si è unita al dolore della famiglia di Stefano, un figlio di Lentini e di tutti i cittadini che si uniscono alla ricerca della verità su quello scontro mortale. E che oggi si unisce alla richiesta d’aiuto di mamma Pina.

L’appello social ha “contagiato” utenti vicini e lontani alla famiglia di Stefano che hanno risposto con tanti commenti. Alcuni di questi, potrebbero essere un incoraggiamento ai probabili testimoni dell’incidente mortale a Lentini.

“Qualcuno avrà visto, lì è una zona frequentata, vi prego chiunque abbia visto parli” – si legge su facebook riferendosi al luogo dell’incidente in via Nisida a Lentini, e ancora – “Scrivono in tanti che si trattasse di un sessantenne a bordo di una Renault Kangoo. Se scrivono questo, la dinamica da qualcuno è stata vista e spero vivamente che sia fatta luce su questa vicenda”. Un altro utente dice- “Per chi ha visto la dinamica dell’incidente si faccia avanti soprattutto per il gesto che ha fatto la famiglia tutta Lentini e con voi”.

L’incidente mortale è avvenuto a Lentini, in via Nisida, nel pomeriggio del 31 marzo. Pochi dettagli, ancora, sulla dinamica del sinistro. Quel pomeriggio, il piccolo Stefano era in sella della sua bici, quando in via Nisida si è scontrato con una Renault “Kangoo” condotta da un 60enne. Da quel momento comincia una corsa contro il tempo per Stefano, poche ore lo separano ormai dalla morte. Le sue ferite sono gravi. Il 12enne di Lentini viene trasferito all’ospedale Cannizzaro di Catania e viene sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. I genitori dopo hanno dato l’assenso all’espianto degli organi.

Stefano aveva 12 anni e frequentava la seconda media all’Istituto comprensivo “Pirandello” di Carlentini e il gruppo Agesci “Lentini 1” della chiesa Sant’Alfio di Lentini. La stessa chiesa dove si sono svolti i funerali per Stefano, lo scorso 5 aprile per il Lunedì dell’Angelo.

I compagni di scuola e del gruppo scout, gli amici, anche chi non lo conosceva, lo ha voluto ricordare e lo ricorda ancora con striscioni e slogan appesi in quella maledetta strada dove Stefano ha incontrato il suo destino.

“Fin da Lupetto sempre curioso, caparbio e allegro – scrivono dal gruppo scout sui social – dicevi bene, la scienza non può spiegarci e colmare tutto. Buona caccia Stefano, una nuova stella illumina i nostri passi, farai sempre parte della famiglia del Lentini 1”.