Crescono ancora i casi di morti sul lavoro in Sicilia. L’ultimo aggiornamento del report realizzato dall’Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering indica un dato sempre in aumento nell’Isola.
Dal 1° gennaio al 31 ottobre 2022 sono stati contati 43 decessi di lavoratori, due morti in più rispetto al valore contenuto nel report precedentemente diffuso dall’Osservatorio a inizio novembre, in riferimento ai primi 9 mesi dell’anno.
Sono cifre certamente alte, che posizionano la Sicilia in ottava posizione tra le Regioni italiane per indice di incidenza sugli occupati (32,8). Si tratta del 6,5% del totale dell’intero Paese, percentuale che mantiene la Sicilia in zona arancione.
Se si considera il dato nazionale, vengono conteggiati 659 morti sul lavoro nei primi dieci mesi del 2022, mentre nello stesso periodo dell’anno precedente i decessi erano stati 815, il 19,1% in più rispetto all’anno in corso.
Per quanto concerne il dato “in itinere”, ovvero lungo il tragitto casa-lavoro, la conta parla di 909 decessi nell’anno in corso, 10,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021 quando a perdere la vita erano state 1.017 persone.
Volgendo lo sguardo ai casi di morte bianca relativamente alle singole province dell’Isola, ordinati per incidenza degli infortuni mortali, è Catania la città siciliana ad aprire la trafila. Ai piedi dell’Etna, durante il 2022, sono scomparse 14 persone mentre si trovavano sul luogo di lavoro.
Il capoluogo catanese, occupa la 17esima posizione nella graduatoria nazionale per l’incidenza. L’incide di incidenza sugli occupati è pari a 50,6.
A seguire, nelle prime 30 posizioni, troviamo le città di Siracusa (23esima, 5 morti), Enna (25esima, 2 morti) e Trapani (26esima, 5 morti). Alla 44esima posizione si piazza la città di Caltanissetta (2 morti), seguita da Agrigento (54esima, 3 morti) e Palermo (61esima, 8 morti).
Proprio nel capoluogo siciliano, soltanto poche ore fa, si è registrato l’ennesimo decesso. A perdere la vita è stato un falegname di 67 anni, Michele Pisciotta, a quanto pare precipitato da un’impalcatura realizzata all’interno di un appartamento in via Libertà.
La triste classifica delle morti bianche siciliane viene chiusa dalle città di Messina (81esima, 3 morti) e Ragusa (96esima, 1 morto).