Morto Marco Anastasia, 64 anni, storico dirigente della Rai: ad annunciarlo è la stessa Radiotelevisione italiana S.p.A., che aveva visto nell’uomo un grande lavoratore e una figura fondamentale nella gestione dei rapporti con i sindacati.
Laureato in giurisprudenza, Anastasia lavorava in Rai dal 1986. Per anni ha ricoperto il ruolo di responsabile della relazioni industriali e sindacali, per poi passare – dallo scorso agosto – al ruolo di responsabile del coordinamento e Disability Manager, a supporto del direttore delle Risorse Umane, Felice Ventura.
Il dirigente Rai 64enne è morto improvvisamente nella notte di sabato 13 luglio 2024.
L’Amministratore delegato Roberto Sergio e il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi hanno espresso il cordoglio della società per la morte improvvisa di Marco Anastasia.
“Una persona perbene, un grande e discreto dirigente sempre al servizio dell’azienda. Anastasia ha trascorso gran parte della sua vita aziendale nella direzione Risorse Umane – commentano i vertici Rai – era conosciuto e stimato per il suo equilibrio che è sempre riuscito a conservare anche durante accese trattative sindacali. Il suo sorriso e la sua bonomia mancheranno a tutti noi”.
Anche la direzione della TGR ha detto addio allo storico dirigente con una nota: “La Direzione della Tgr esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Marco Anastasia, dirigente Rai di lunghissimo corso, per tanti anni apprezzato responsabile della relazioni industriali e sindacali ma soprattutto uomo del dialogo e del confronto nei tavoli aziendali più difficili e complessi. Con Anastasia tutti i componenti della Direzione, e in particolare il Direttore Alessandro Casarin, hanno lavorato in questi anni per risolvere decine e decine di situazioni complicate, situazioni che una testata giornalistica come la Tgr deve affrontare quotidianamente. La Direzione Tgr si stringe alla sua famiglia, a tutti gli amici e ai tantissimi colleghi Rai che in questi anni hanno avuto a che fare con lui e con il suo sorriso conciliante”.
“Sempre defilato, ha dato contenuto e valore al ruolo delle relazioni sindacali e industriali in una azienda complessa come la Rai. Per noi tutti un punto di riferimento anche nel nuovo impegno che ricopriva da qualche mese nel settore contenzioso e disciplina della Rai”, commenta in una nota USIGRai.
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Foto da Facebook