Cronaca

Morto in ospedale il boss siciliano Raffaele Bevilacqua: aveva quasi 74 anni

È morto a Milano, dove era ricoverato per i suoi problemi cardiaci, il boss mafioso di Enna Raffaele Bevilacqua. Aveva quasi 74 anni.

A luglio 2020, dopo l’arresto nell’ambito dell’operazione “Ultra” coordinata dalla Dda di Caltanissetta, il rappresentante della criminalità organizzata siciliana era stato condotto in regime di 41bis in carcere. Di recente, a causa di un’infezione dovuta alle patologie cardio-respiratorie da cui risultava affetto, il boss era stato ricoverato in detenzione all’ospedale San Paolo di Milano.

Chi era il boss Raffaele Bevilacqua

Nato a Barrafranca l’1 luglio del 1949 e morto il 17 maggio 2023 all’ospedale Santi Carlo e Paolo dove era ricoverato, Bevilacqua era un boss storico di Enna. Prima del suo coinvolgimento nelle operazioni contro la criminalità organizzava, svolgeva la professione di avvocato penalista ed era anche un noto esponente della Democrazia Cristiana.

Nel 2018, nonostante la condanna al 41 bis per un delitto commesso nel 2004, aveva ottenuto il permesso di subire un intervento chirurgico a Catania rimanendo poi ai domiciliari nel capoluogo etneo. In seguito alle indagini che hanno poi portato, nel 2020, all’operazione Ultra, sono emersi i collegamenti ancora esistenti tra Bevilacqua e gli esponenti della mafia di Barrafranca e Pietraperzia.

In seguito al blitz di luglio 2020, il boss era tornato in carcere in regime di 31 bis. Due mesi fa, i difensori avevano ottenuto il trasferimento del loro cliente all’ospedale di Milano dove è morto per una grave infezione.