Nuccio Salemi, fondatore del “Museo della Targa Florio e del motorismo siciliano” di Termini Imerese, è morto dopo la lotta contro una malattia all’età di 64 anni.
Numerosi i messaggi di cordoglio sui social che ricordano il 64enne, grande appassionato di motori e figura di spicco della vita culturale e sociale del Palermitano.
Circa 10 anni fa, Salemi aveva dato vita – nell’ex macello comunale di Termini Imerese – al “Museo della Targa Florio e del motorismo siciliano”, diventato in poco tempo luogo di ritrovo degli appassionati di auto e moto. Un argomento che appassionava il 64enne e del quale, come ricordano parenti e amici, sapeva tutto.
Il Museo ospita vettura, antiche foto, riviste, libri e perfino caschi e altri cimeli appartenuti a grandi campioni dell’automobilismo e del motociclismo. In poco tempo, il frutto di una passione si è trasformato in un patrimonio culturale inestimabile, che Salemi curava con il massimo interesse.
Tra i primi a esprimere dolore per la tragica scomparsa del 64enne c’è la prima cittadina di Termini Imerese, Maria Terranova. In un lungo post su Facebook, scrive: “Stamattina una chiamata che mai avrei voluto ricevere. Ci eravamo sentiti alcuni giorni fa per organizzare la partecipazione del Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio al carnevale estivo. Tu, sempre disponibile, sempre attento alla promozione della nostra Termini Imerese, hai risposto: ‘Ci saremo, io non sono tanto in forma, ma ci saremo, Mariù!’. E io: ‘Nuccio che succede?! Non farmi preoccupare’. Mi hai risposto con un semplice ‘❤️'”.
“Solo un genio, un visionario appassionato, innamorato profondamente della Targa Florio e della sua Termini Imerese come Nuccio Salemi poteva trasformare un ex mattatoio comunale in un Museo dell’automobilismo apprezzato in tutto il mondo. Non riesco ancora a crederci. Ci mancherai. Mi mancherai”.
Fonte foto: profilo Facebook