Toni Negri, uno dei maggiori filosofi del Novecento, è morto all’età di 90 anni nella notte, a Parigi. La notizia, annunciata ai media dalla moglie Judith Revel, è stata confermata su Instagram dalla figlia Anna Negri. Toni Negri era nato a Padova il 1 agosto 1933.
Negri è stato un filosofo, politologo, attivista, saggista, accademico e politico italiano. Tra gli anni sessanta e gli anni settanta, fu uno dei maggiori teorici del marxismo operaista. Dagli anni ottanta in poi, si dedicò allo studio del pensiero politico di Baruch Spinoza, contribuendo, insieme a Louis Althusser e Gilles Deleuze, alla sua riscoperta teorica. In collaborazione poi con Michael Hardt, ha scritto libri di teoria politica contemporanea.
Accanto alla sua attività teorica, ha svolto una intensa attività di militanza politica, come cofondatore e teorico militante delle organizzazioni della sinistra extraparlamentare Potere Operaio e Autonomia Operaia. Fu incarcerato e processato, all’interno del processo 7 aprile, con l’accusa di aver partecipato ad atti terroristici e d’insurrezione armata. Venne, tuttavia, assolto da queste imputazioni, per poi venire condannato a 12 anni di carcere per associazione sovversiva e concorso morale nella rapina di Argelato.
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