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Mosca sospende partecipazione a accordo su grano

La Russia sospende la partecipazione all’accordo sul grano, mediato dall’Onu e dalla Turchia e in scadenza il 18 novembre, dopo “l’attacco terroristico” condotto a Sebastopoli, in Crimea, contro le navi della Flotta del Mar Nero e le navi civili impegnate nella messa in sicurezza del corridoio per le esportazioni di cereali dai porti ucraini. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Tass.

“Alla luce dell’attacco terroristico compiuto dal regime di Kiev il 29 ottobre di quest’anno con la partecipazione di specialisti britannici contro navi della Flotta del Mar Nero e navi civili impegnate a garantire la sicurezza del corridoio del grano , si legge in una nota – la parte russa sospende la partecipazione all’attuazione degli accordi sull’esportazione di prodotti agricoli dai porti ucraini”.

Dalle esportazioni di grano dipende la sicurezza alimentare di diversi paesi in via di sviluppo.

Le Nazioni Unite sono in contatto con le autorità russe dopo l’annuncio di Mosca che ha sospeso la sua partecipazione all’accordo sul grano. Lo ha sottolineato il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, aggiungendo che “è fondamentale che tutte le parti si astengano da qualsiasi azione che possa mettere in pericolo l’iniziativa sul grano del Mar Nero, che è uno sforzo umanitario fondamentale che sta chiaramente avendo un impatto positivo sull’accesso al cibo per milioni di persone in tutto il mondo”.