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Mosema, raggiunto l’accordo per il futuro dei lavoratori

MASCALUCIA – È stata raggiunta l’intesa tra lavoratori, amministrazione Mosema e Comune. Venticinque posti messi a concorso e la mancata intermediazione delle agenzie interinali hanno placato le proteste dei precari che orbitavano da anni nel circuito della ditta interamente a capitale pubblico che si occupa della gestione della raccolta dei rifiuti di molti centri alle pendici dell’Etna.

Tra i soggeti coinvolti tre sigle sindacali – Ugl, Cgil e Usb – in rappresentanza di circa trenta lavoratori interinali, il sindaco di Mascalucia, Vincenzo Magra, primo cittadino del Comune che detiene oltre il 49% delle quote di Mosema e il commissario liquidatore, Maurizio Verona.

Si è tenuto lunedì scorso, nella sede di Mosema spa, l’incontro tra sigle sindacali e vertici della società per la definizione del bando di selezione che dovrebbe stabilizzare i precari della ditta, da oltre un mese sotto l’occhio del ciclone, e garantire la tregua tra amministrazione comunale e lavoratori.

Dopo circa due settimane di presidio che insisteva davanti le porte del Comune di Mascalucia, la società in stato di liquidazione – le cui sorti sono state affidate al commissario liquidatore Maurizio Verona -, ha pubblicato l’avviso di selezione. “Ai sensi dell’art. 4 del ‘Regolamento per il reclutamento del personale e per le progressioni verticali’ – si legge sul sito della ditta -, è indetta una selezione ad evidenza pubblica che annulla e/o sostituisce ogni precedente avviso, per l’assunzione concontratto di lavoro subordinato a termine e/o a tempo indeterminato”.

Venti posti sono riservati a ricoprire il ruolo di operatore ecologico con inquadramento 2B del Ccnl Fise Assoambiente (operai comuni) con orario di lavoro full-time per 38 ore settimanali distribuite su sei giorni, oppure con orario di lavoro part-time per 19 ore settimanali. Altri cinque lavoratori – part-time o full-time – ricopriranno il ruolo di autista, con inquadramento 3B. Per la partecipazione alla procedura è previsto il versamento di un contributo di venti euro a carico dei singoli partecipanti, pena l’esclusione dalla selezione. La tassa – specifica il bando – non sarà rimborsabile in nessun caso.

Di fatto i lavoratori hanno un’alta probabilità di assunzione in quanto tra i requisiti minimi per l’ammissione, oltre all’assenza di condanne negli ultimi 5 anni, con pena maggiore a 6 mesi di reclusione o arresto e l’assenza di carichi pendenti per reati puniti con pena edittale non inferiore nel minimo a 6 mesi, il bando prevede – tanto per il profilo di operatore ecologico che di autista – anche un’esperienza lavorativa nell’organico della ditta di almeno sei mesi nel periodo che va dall’1 gennaio 2016 al 31 maggio 2019.

“La società – si legge nel bando – si riserva la facoltà di affidare, in tutto o in parte, la procedura di selezione delpersonale a società esterne, specializzate nell’attività di reclutamento e selezione”. Di sicuro c’è che i lavoratori verranno impiegati nel territorio dei Comuni di Mascalucia e San Gregorio.