“Simienza” è il titolo della mostra che si inaugurerà domani, 28 maggio, alle 17, nella Chiesa di S.S. Euno e Giuliano, in piazza Magione, a Palermo. Protagonisti sono quattordici studentesse e studenti del corso di pittura di Stefania Galegati dell’Accademia di Belle Arti. La mostra di fine anno è parte integrante del corso e segna la prima esperienza aperta al pubblico. Le opere raccontano del clima che si sviluppa nella classe in un tempo lento, senza ricercare una coerenza tematica. Per due-tre anni gli studenti del corso hanno lavorato fianco a fianco, in laboratorio e online, leggendo, dipingendo, ballando, arrabbiandosi o ridendo.
Inevitabilmente escono temi cari al percorso di studio fatto insieme: la gestione di una comunità, la lentezza, il fallimento, la comprensione del presente, le tecniche pittoriche, la leggerezza e i temi di genere.
“La mostra – che si concluderà il 6 giugno – nasce da una necessità di condividere il loro lavoro dopo tanti mesi di chiusura causa Covid – dice Stefania Galegati – . Inoltre, aprire la porta al mondo professionale permette di testarlo pur mantenendo una rete di protezione. Essere un gruppo all’interno di una istituzione di alta formazione artistica come l’Accademia di Belle Arti è potenzialmente uno spazio di grande libertà. Ci piace pensare di ospitare il ‘mondo esterno’ in una pratica di didattica aperta”.
Lə artiste che espongono sono quasi tutte del terzo anno: Giorgia Adragna, Gwena Cipolla, Elodie Hedouin, Leandro Lo Mastro, Federica Lombardo, Irene Lucchese, Elisabetta Mandracchia, Dominic McElwee, Sarra Naili, Iolanda Nicita, Barnaba Pellegrino, Lucia Polizzi, Alessandra Tudisco, Roberta Zappulla Il 28 maggio e il 5 giugno, alle 18.00, si terrà la performance Nsemmula pi manu di Lucia Polizzi.