“La molla per sopravvivere a questo dramma infinito sarà la consapevolezza che la morte di nostro figlio servirà a ridare la vita a altri ragazzi, che la sua vita continuerà in altri”.
Lo hanno detto, annunciando la decisione di donare gli organi del figlio, i genitori del ragazzino di tredici anni, S. R., di Carlentini (Siracusa), morto nel Policlinico San Marco di Catania per le conseguenze di un incidente avvenuto a Lentini: la sua bici si è scontrata, per cause da accertare, con l’auto guidata da un uomo di settant’anni.
Le equipe chirurgiche hanno prelevato nella notte cuore, polmoni, fegato, reni, tutti destinati a coetanei in lista d’attesa per il trapianto.
Prelevate anche le cornee, inviate alla Banca di Mestre.
A seguire l’intero percorso di donazione e prelievo sono stati il coordinatore locale Alessandro Conti, la referente Rosalinda Guglielmino e la psicologa del Crt Rosaria Faraone.
“In coincidenza con il Venerdì Santo – commenta Giorgio Battaglia, coordinatore regionale del Crt Sicilia – ringrazio questi meravigliosi genitori”.
Pochi giorni fa era scomparsa per una leucemia fulminante di Marta Minutella, la bimba di Geraci Siculo i cui genitori hanno firmato, come gesto simbolico, il consenso alla donazione anche se per ragioni cliniche non era possibile il prelievo degli organi.