SIRACUSA – Tecnologie ancora più moderne per il museo Archimede e Leonardo di Siracusa grazie ai fondi del Pnrr (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza).
Il museo siracusano, infatti, si è classificato al 29° posto nell’accesso al finanziamento del bando, promosso nell’ambito del Pnrr, per la digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo.
“Un grande successo nella graduatoria degli ammessi – afferma la direttrice del museo Archimede e Leonardo di Siracusa, Maria Gabriella Capizzi – che ci consentirà, tramite un ingente investimento, di costruire un’era nuova. Spingendo sulla digitalizzazione, infatti, la nostra struttura avrà sempre più strumenti per diventare ancora più resiliente e competitiva e rappresentare così l’eccellenza della cultura e della creatività nella nostra regione. Oggi il mondo dei bandi è diventato complesso. Per scrivere bene un progetto e vincere il finanziamento servono una serie di condizioni: il consulente innanzitutto, che deve possedere un mix di conoscenze e capacità tecniche e poi sicuramente, la stesura del progetto”.
“L’intento, in definitiva, è di sfruttare le tecnologie più moderne per migliorare la fruizione da parte dei visitatori – aggiunge la direttrice del museo -. Quella che in altri contesti sarebbe indicata come customer experience e più in generale rendere coerente, immersivo, aumentato, sensoriale, persino personalizzabile lo stesso racconto dei visitatori. L’innovazione nei musei, come dimostrano alcuni casi diventati di scuola, ha come vantaggi non trascurabili. Un approccio davvero centrato sul visitatore e i suoi sensi, una dimensione esperienziale molto marcata, spesso anche un livello di comprensione maggiore. Informare, divertire, stupire, sono parole entrate nel vocabolario dei musei più innovativi, che non hanno paura di trasformarsi. Grazie alle tecnologie digitali, l’innovazione dei beni culturali può esplorare nuove strade, puntando a una crescita dell’audience e alla conquista di un pubblico più giovane, rappresentato dai millennials e dalle generazioni successive: spazi interattivi, gamification sono tutti elementi che costituiscono il cuore di poli espositivi d’avanguardia e permettono di conquistare un pubblico che non si riconosce più nelle forme tradizionali di museo. E a mio avviso, innovare, quando si ha a che fare con la cultura, significa svecchiare lo spirito dell’oggetto in questione e riscriverne, in una certa misura, portata e significato. Il digitale che entra nei musei e nei luoghi d’arte così, se ben sfruttato, può aumentare tanto il valore concreto del patrimonio in questione, quanto quello percepito dell’esperienza al suo interno”.
“Nell’ambito di questa cornice – conclude Maria Gabriella Capizzi – la cooperazione tra la pubblica amministrazione e la nostra organizzazione assume particolare rilievo per la valorizzazione del genio archimedeo. Un ulteriore passo, dunque, per sottolineare come il Museo Archimede e Leonardo, presente sul territorio dal 2014, stia dimostrando ferma volontà e concreto impegno nel costruire un’offerta sempre più ampia e di qualità e che rappresenti un potenziale culturale e turistico per l’intera Città di Siracusa”.