Bellezza

Musica, cinema, spettacoli: l’estate siciliana entra nel vivo

Ripopolare le piazze, i borghi, i piccoli paesi, grazie alle relazioni che crea il mondo del cinema. È il progetto della neonata società Driadi Produzioni Srl ideatrice di “Visiona” un originale minifestival itinerante al debutto da quest’anno con due tappe a Buccheri (Siracusa) e Grammichele (Catania).

L’idea è quella di “usare” il cinema come grimaldello per rianimare luoghi bellissimi della Sicilia che non rientrano nei circuiti canonici del turismo isolano, località più interne nelle quali esistono tesori culturali, enogastronomici e naturalistici ancora poco conosciuti. Il battesimo dell’iniziativa sarà a Buccheri, nell’area del castello medievale il 5 agosto a partire dalle 19.30, la serata successiva si svolgerà a Grammichele nella piazza esagonale simbolo della città. In entrambe le location verrà proiettato il film girato in Sicilia.

“Una boccata d’aria” la commedia diretta da Alessio Lauria con Aldo Baglio nel cast assieme a Lucia Ocone, Giovanni Calcagno, Ludovica Martino, Davide Calgaro, Manuela Ventura e Sergio Vespertino. Una sorta di anteprima (il film è stato presentato ai festival del cinema di Montecarlo, dove ha vinto l’Audience Award 2022, e al Taormina film fest) aperta a tutti gratuitamente.

“Visiona” punta a far interagire il pubblico con gli attori per raccontare cosa c’è dietro la realizzazione di un film dalla voce diretta dei protagonisti. Sul palco in entrambe le serate l’inedita coppia di “bravi presentatori” composta da Silvana Fallisi e Gino Astorina. La manifestazione si propone di valorizzare anno dopo anno, luoghi diversi dell’Isola sempre con l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico borghi e comunità nel rispetto delle produzioni e delle tradizioni locali proponendo, di volta in volta un film diverso, una band, un artista, un progetto culturale di ampio respiro, che guardi alla Sicilia come punto di riferimento. In fondo è quello che hanno fatto i due attori, tornati a vivere in Sicilia (Aldo Baglio è di Palermo, Silvana Fallisi proprio di Buccheri) nel periodo del lockdown.

Un “rientro a casa” comune a tanti professionisti e studenti che adesso stanno sperimentando la voglia di realizzare qualcosa in Sicilia e per la Sicilia. “Il nostro lavoro è fare gli attori e questo vogliamo raccontare al pubblico – dichiarano Aldo e Silvana – far scoprire quanto lavoro ci sia dietro la realizzazione di un film, quante persone vi siano coinvolte. Racconteremo tutto ciò con un po’ d’ironia e in questo ci aiuterà il nostro amico Gino Astorina che ha accettato di essere con noi sul palo in entrambe le serate, sarà un esperimento molto divertente”.

Dall’altra parte dell’isola, torna anche quest’anno l’atteso appuntamento con Castelbuono Classica, che dal 10 al 13 agosto animerà l’antico borgo madonita di Castelbuono, in provincia di Palermo, con un’ottava edizione tutta all’insegna della musica da camera e la consueta attenzione agli interpreti e ai compositori siciliani.

Protagonisti dei quattro concerti serali, nella suggestiva cornice del Chiostro di San Francesco, saranno i musicisti del The Bass Quartet, quartetto di fiati siciliano giunto ai suoi vent’anni di attività artistica, la New Saxophone Orchestra diretta da Paolo Morana, il duo formato da Matteo Sampaolo, Primo Flauto dell’Orchestra del Gran Teatro la Fenice di Venezia ed Alessandro Soccorsi, docente di Musica da Camera al Royal Conservatory di Le Hague (Nl) ed infine il pianista ucraino Alexander Romanovsky, Premio Busoni nel 2011.

I tre concerti pomeridiani (ingresso libero) del 11, 12 e 13 agosto, sempre mirati a valorizzare i talenti siciliani, saranno affidati al chitarrista messinese Alessandro Blanco, alla clavicembalista Adalgisa Badano ed al giovane trombettista Francesco Prisinzano Anche in questa edizione Castelbuono Classica rinnova il suo tradizionale legame con le altre arti. A definire la comunicazione visiva della kermesse, infatti, sono le opere monocromatiche del giovane pittore palermitano Simone Geraci e la loro poetica seducente e senza tempo.

A Catania le periferie diventano palcoscenico: 150 eventi in programma

Centocinquanta tra spettacoli, workshop e laboratori in tutta la città, finanziati dal ministero della Cultura e promossi dall’assessorato comunale alla Cultura di Catania, da Librino al Fortino, da San Giovanni Galermo al cuore della Civita, da Zia Lisa a San Giorgio.

È l’ambizioso programma di quartieri vissuti e animati come un immenso palcoscenico, presentato nel palazzo della Cultura dall’assessore Cinzia Torrisi, insieme al presidente della commissione consiliare Giovanni Grasso, il responsabile della direzione comunale Cultura Paolo Di Caro e la responsabile del procedimento dell’avviso pubblico “Palcoscenico Catania. La bellezza senza confini” a cui hanno aderito decine di operatori culturali e dello spettacolo, catanesi e siciliani, alcuni dei quali presenti alla presentazione del progetto.

Il programma dell’estate a Catania, si legge in una nota, sarà ricchissimo, spaziando dalla prosa alla musica, fino all’intrattenimento, dal teatro tradizionale a forme di sperimentazione che troveranno sullo sfondo lo splendido scenario dei beni culturali cittadini.

La novità dello spettacolo dal vivo nelle periferie, sottolinea la nota, consentirà di utilizzare spazi normalmente non fruiti dai cittadini, provando a ricucire attraverso gli artisti un tessuto urbano spesso frammentato e lontano dagli eventi del centro storico. Dai palchi agli anfiteatri, da luglio a dicembre sarà possibile confrontarsi con un linguaggio espressivo popolare per antonomasia e che certamente rappresenta una grande novità nel processo di inclusione e di distribuzione delle risorse su tutto il territorio cittadino.

Soddisfatta l’assessore alla Cultura del Comune di Catania, Cinzia Torrisi: “Insieme agli spettacoli musicali della Villa Bellini era necessario completare il cartellone assecondando la straordinaria tradizione del teatro e dello spettacolo dal vivo a Catania, in un settore molto penalizzato da questi anni di pandemia. L’idea che si rinnova – ha spiegato l’assessore Torrisi – è quella di aprire gli spazi della città tutta per ascoltare la voce di attori e attrici, perdersi nei testi e nelle scenografie”.

“Sarà un’estate – ha aggiunto – che si allungherà fino a Ottobre, grazie a ‘Palcoscenico Catania’ e all’esperimento culturale nei quartieri periferici della Città, per la prima volta coinvolti direttamente svolgendo gli spettacoli laddove non sono mai stati messi in scena. Una vera e propria azione di educazione civica diffusa, che mette al centro la cultura come strumento di rinascita”.

Il progetto è orientato a incrementare un’offerta culturale diffusa, grazie all’assegnazione di un contributo specifico di 1,1 milioni di euro del ministero della Cultura che ha valutato positivamente l’iniziativa del Comune di Catania.