Politica

Musumeci al nuovo Governo “Siamo pronti al confronto”

PALERMO – Il Movimento degli autonomisti, alla luce di quanto accaduto al Governo nazionale, ha deciso di lanciare un appello affinché si costituisca un movimento politico territoriale che rivendichi i diritti negati da molti anni. In un comunicato di Rino Piscitello, coordinatore nazionale di Unione dei Siciliani–Sicilia Nazione, vengono spiegate le motivazioni di questo appello.

“Alle ultime elezioni regionali – ha scritto – le forze politiche sicilianiste e autonomiste sono state alleate del centrodestra e per la prima volta si venivano a determinare le condizioni affinché in Sicilia si costituisse un grande movimento politico territoriale. Ciò non si è verificato a causa dello stato di tensione permanente della politica nazionale, che ha fatto prevedere come imminenti le elezioni anticipate, ovviamente incompatibili con i tempi lunghi richiesti alla formazione di una nuova grande e innovativa area politica territoriale”.

Ora però, con la formazione di un nuovo Governo, i tempi si sono allungati e gli autonomisti hanno deciso di vedere il bicchiere mezzo pieno, approfittando di questo tempo che viene loro concesso. “La formazione di un Governo tra M5s e Pd – ha spiegato Piscitello – verosimilmente non favorevole per i siciliani, ci regala però di nuovo il tempo necessario per realizzare questo progetto”.

Piscitello è convinto che un movimento d’opinione o una forza politica siciliana avrebbe oggi, in tempi di profonda delusione nei confronti dei partiti italiani, uno spazio politico enorme e potrebbe competere per conquistare la maggioranza degli elettori siciliani. L’appuntamento per assumere una decisione potrebbe essere il 15 maggio 2020 (74^ anniversario della promulgazione dello Statuto siciliano).

Gli autonomisti contano soprattutto sull’azione del vice presidente della Regione Gaetano Armao, convinto autonomista. Armao, che è anche assessore regionale all’Economia ha portato avanti la trattativa Stato-Regione per rivedere gli accordi che erano stati firmati a suo tempo dall’ex governatore Rosario Crocetta. Una trattativa che allo stato attuale si è ovviamente interrotta e che con il nuovo Governo dovrà riprendere le fila di un discorso cominciato con interlocutori diversi.

Ma le speranze per una maggiore attenzione verso il Sud e in particolare verso la Sicilia sono poche, come affermato dallo stesso presidente della Regione Nello Musumeci qualche giorno fa: “Il Sud Italia – ha detto – continua a essere vergognosamente il grande assente nel confronto politico di questi ultimi giorni sul nuovo governo M5s e Pd”.

Ieri, intanto, Musumeci ha formulato gli auguri di buon lavoro ai nuovi ministri, seppur con qualche dubbio. “Al di là delle riserve politiche verso il nuovo Governo – ha detto – sento, da presidente della Regione, di formulare gli auguri di buon lavoro a Nunzia Catalfo e Giuseppe Provenzano che, con Alfonso Bonafede, portano a tre le presenze siciliane nella compagine governativa. Con l’auspicio che il loro impegno sia utile ad affrontare e risolvere i tanti nodi che riguardano la nostra terra e che, da tempo, sono all’attenzione di Palazzo Chigi”.

“Ribadiamo la nostra disponibilità – ha aggiunto – a un sereno e costruttivo confronto istituzionale nell’interesse esclusivo dei siciliani”.